Entrare nel mondo dello Steampunk è come provenire da un passato che davvero non è mai avvenuto. 

Steampunk: qual’è il suo significato?

La parola Steampunk nasce verso la fine degli anni Ottanta e deriva dall’accorpamento delle due parole Steam, che in inglese significa vapore (la principale fonte di energia della rivoluzione industriale), e cyberpunk che tratta le scienze avanzate come la cibernetica insieme ad un certo grado di ribellione verso l’ordine sociale.

Che cos’è lo Steampunk?

Principalmente è uno stile letterario, che deriva dalla narrativa fantascientifica, da quel mondo descritto nei romanzi di Conan Doyle, H.G. Wells e Jules Verne. Storie fantastiche come “Il giro del mondo in 80 giorni”,  “Ventimila leghe sotto i mari” o le avventure di “Sherlock Holmes” ci portano nell’ambientazione storica spesso della Londra Vittoriana del XIX secolo, durante la rivoluzione industriale, dove macchine a vapore, ingranaggi, congegni meccanici e a orologeria, palloni aerostatici sono i protagonisti.

Nelle storie steampunk spesso ci si trova in un passato “diverso“, contaminato da un futuro che è “arrivato prima” riscrivendo la storia soprattutto delle macchine e delle tecnologie dell’epoca azionate da forze moderne.

Una contaminazione del vecchio e del nuovo che si riflette non solo sulla letteratura, ma anche sulla moda, il design, gli oggetti d’arredamento, i mobili, le arti visive e l’architettura. Ecco che nascono abiti con corsetti e borchie, maschere antigas in pelle, cappelli a cilindro in panno o cuoio con occhiali protettivi, orologi, ingranaggi.

Oltre a locali, bar, ristoranti dove tubi, ingranaggi, placche metalliche e bulloni color rame, bronzo e ottone sono preponderanti.

Qualsiasi oggetto o vivente può essere trasformato in stile steampunk. Anche gli animali come elefanti, gatti, cervi, cavallucci marini, pesci….

Un vero e proprio stile di vita condiviso da moltissimi appassionati del genere, che può quasi definirsi un cosplay.

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