Mini bag uguale leggerezza
Quando ero sempre in giro per lavoro, la mia bag era di dimensioni macro. Da mamma e creativa in giro per lunghe passeggiate o per fiere ed eventi di altro genere, inutile dire che anche io ero costretta ad avere borse e zaini super capienti.
Ma quando ho fatto mio il plastic canvas, ho realizzato il sogno di creare mini bags, forse spinta inconsapevolmente da quel desiderio di “leggerezza” che inseguivo da anni. E da allora non faccio altro che sfornarne almeno un modello diverso l’anno. Ma partiamo dalle origini.
Pronta alle mie storie di mini bags in plastic canvas? Via!
2013. Scoppia la moda delle borse in rete
È il periodo in cui molte signore amanti del crochet si sono avvicinate alla rete (da ferramenta in particolare) per realizzare borse di grande o medio formato, spesso imitando i grand brand di moda. Ed io che faccio? Mi contrappongo proponendo l’esatto contrario!
Inizio così a creare micro bags per raccogliere bancomat, fazzoletti o contanti. Giusto per andare al mercato o uscir fuori a mangiare un gelato senza troppi impicci. L’opzione ideale per tenere tutto il necessario sempre a portata di mano anziché “perso” nella borsa in cui sono riposte miliardi di cose.
Poi vado in vacanza in montagna e sviluppo l’idea di una mini bag in plastic canvas, capiente quanto una pochette ma a soffietto, resistente e soprattutto ancorata al ricordo delle mie amate Dolomiti.
2015.Vengono a galla le forme pre-tagliate di plastic canvas per pochette
Nel provarne la resa, ancora oggi me ne tengo lontana perché non mi piace l’effetto finale della lavorazione lungo i bordi, a causa del taglio laser che li rende arrotondati. Ma soprattutto non mi piace lavorare su forme pronte, non assemblabili con altre: mi tolgono l’opportunità di cambiare idea mentre progetto, sia su forme che dimensioni riguardo le parti di una borsa o pochette che sia, che desidero realizzare…
2018. Sento il bisogno di alleggerirmi
Mia figlia ha sempre meno necessità di cose da portarci dietro in giro. E così provo a realizzare la mia prima POCHETTE che avrebbe dovuto avere queste tre caratteristiche:
- Non troppo piccola: grande abbastanza per il telefono e qualche carta di affiliazione da tenere, oltre a valori e patente che sono fondamentali.
- Comoda da portare a tracolla.
- Come ogni cosa che mi piace creare, assolutamente originale!
E pensando all’opportunità di condividere questo progetto con chi sceglie i miei tutorial è nata la pochette GIUGGI!
Unico dettaglio che la rende diversa da altre: le frange su un fronte ritagliato a scala per dare più movimento. L’ho chiamata col soprannome di mia figlia, Giulia, perché era la prima vera creazione di questo genere, dopo vari tentativi. Studiata nei pochi ma necessari particolari. E i suoi kit, in diverse varianti colore, sono andati a ruba durante l’edizione primaverile di Abilmente a Vicenza.
2019. Arriva Cosetta, la mia prima round-bag
Mini solo per modo di dire, portabilissima a tracolla e sempre tanto leggera. Nome singolare: “Cosetta” sta per “cosa piccola”, come ho voluto considerare questo primo esperimento. Ma anche storia singolare, come hanno tutte le creazioni che ho progettato. E se vuoi approfondirla fai un salto QUI.
2020. Cosa fa una creativa durante il Covid?
Avendo più tempo per riflettere su quanto è riuscito e quanto invece può essere modificato per corrispondere ai desideri di chi mi segue e mi incontra anche in fiera, mi sono data alla sperimentazione.
Qualcuna mi ha chiesto: “Perché preferisci le mini bags?”
Perché da quando ho iniziato a lavorare con il plastic canvas, sono sempre andata “controvento” (leggi QUI). Dando nuova linfa ad oggetti di uso comune scegliendo, però, un design differente. Oppure preferendo ciò che può distoglierci dalla quotidianità regalandoci sorrisi, leggerezza e libertà. Come piace dire a me, quando creo qualcosa di nuovo è perché volo da ferma!
Così durante i periodi di lockdown, ho elaborato e rielaborato modelli più o meno mini a tema granny:
E poi… un dolce 2023!
Infine, a inizio di quest’anno 2023, ho progettato un nuovo modello pregiandomi della collaborazione di Fili & Forme: come racconto meglio nel mio precedente articolo, con il loro filato Sweet ho pensato appositamente di disegnare e realizzare una mini bag in plastic canvas che richiama l’attenzione di tutte con la sua dolcezza!
Ogni mini bag in plastic canvas che ho creato ha una sua storia, un suo design, i suoi colori. Molte di loro sono a disposizione in formato kit per rendere possibile anche a te di realizzare la tua. Altrimenti, come farei a trasformare i tuoi sogni nei miei e viceversa?! 🙂
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