Legatoria fai-da-te: da dove iniziare
Partiamo dai capisaldi, quei materiali che ti serviranno sempre nella legatoria artigianale, a prescindere dal modello o dalla tecnica che andrai a sperimentare.
AGO
L’ago che userai dovrà essere un ago senza punta, tipo quelli da punto croce, con la cruna proporzionata al filo che userai. Perché quando dovrai trovare il foro all’interno delle pagine, un ago senza punta scorre sulla piega e tu puoi “cercare” il foro senza dover guardare, al contrario, l’ago con la punta farà un buco nuovo appena lo punterai. Oltre a questo motivo, c’è anche il fatto che l’ago con la punta tende ad insinuarsi tra la trama di sé stesso (nel caso di alcune tecniche).
FILO
La scelta del filo è fondamentalmente indifferente, l’unica caratteristica che deve avere è che sia molto resistente e adatto al materiale della copertina che userai. Ad esempio: se farai una copertina di ferro (estremizzo), un filo di cotone tenderà a sfilacciarsi.
PUNTERUOLO
Il punteruolo deve essere proporzionato all’ago, che a sua volta sarà proporzionato al filo. Dove trovarlo? I punteruoli classici si trovano in cartoleria a bassissimo costo, ma hanno l’handicap di essere molto fini. In alternativa puoi usare qualsiasi cosa abbia una punta rotonda e un manico, se vuoi un punteruolo professionale lo puoi trovare on-line.
COME UTILIZZARE QUESTI STRUMENTI
Ago, filo e punteruolo sono i tre strumenti fondamentali per la legatoria. Se vuoi imparare come usarli, segui i tutorial di Elisa Cosma oppure vieni ad Abilmente: la troverai sempre ne “La Via delle Idee” con tanti corsi pratici su carta e legatoria.
A questo punto mi devo fermare perché tutto il resto delle informazioni sono legate ad una serie di fattori che non possono essere raggruppati. Nei prossimi articoli entrerò nel dettaglio specifico dei materiali con i quali ho avuto a che fare.
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