Si può portare l’uncinetto in aereo? Sì o no?
Uno dei dilemmi che più assillano noi appassionati di lavoro a maglia e uncinetto, ogni qual volta ci prepariamo a lunghi spostamenti via cielo, è questo: “mi faranno portare i miei ferri e uncinetti in aereo?”.
E un lungo brivido ci scorre lungo la schiena. Sappiamo quanto possano essere lunghe, noiose e stressanti le attese in aeroporto e di certo, anche durante il volo, non possiamo stare con le mani ferme…
In questo articolo ti vogliamo dare alcune utili informazioni generali e piccoli consigli più che regole vere e proprie: non essendo noi operatori del settore ma sicuramente viaggiatori che non possono salire a bordo senza i loro strumenti da lavoro!
Cosa dicono le regole generali in merito all’utilizzo di ferri e uncinetti in cabina?
Partendo dal presupposto che sarebbe comunque buona regola contattare la compagnia aerea per avere informazioni ben dettagliate in merito, vogliamo condividere con te la nostra esperienza di knitters spesso in viaggio.
I fatti dell’11 Settembre hanno cambiato tantissime regole e posto severi limiti su ciò che si può portare in cabina ma da qualche anno le autorità della sicurezza del volo statunitensi (TSA Transportation Security Administration) hanno cancellato il divieto di portare con sé strumenti come ferri da maglia e uncinetti in aereo. In generale, anche le autorità europee, come ad esempio l’ENAC in Italia, tendono a seguire le stesse direttive. Tuttavia, il problema principale non sono tanto queste regole standard ma più che altro il livello d’allarme che può variare addirittura da giorno a giorno.
Fatto sta che la decisione finale è comunque quella dell’addetto ai controlli di sicurezza, quindi per questo motivo è bene avere alcuni semplici accorgimenti prima di partire.
Semplici consigli e piccole malizie per poter utilizzare gli strumenti di lavoro in cabina:
- imbarca la maggior parte degli strumenti, se proprio non necessari a bordo, nel bagaglio in stiva;
- porta con te, a bordo, dei lavori da fare con i ferri circolari, meglio se intercambiabili, ed evita invece i ferri diritti;
- utilizza materiali non metallici, tipo le punte di legno, bamboo o plastica;
- usa attrezzature che non siano di grande valore (nel caso peggiore, non dovrai abbandonare un capitale!);
- “nascondi le punte” ovvero: togli le punte dal lavoro lasciandolo in sospeso sul cavetto; riponi queste in un astuccio, insieme a qualche matita o penna; avvitale nuovamente su di esso una volta imbarcati o comunque dopo aver passato i controlli di sicurezza.
A questo punto, non ti resta che riprendere in mano la lavorazione e passare le tue ore di attesa al gate e poi in volo nel massimo relax… destando probabilmente, tra i compagni di viaggio, un po’ di stupore e curiosità!
Ma come li tagliamo i fili?
Anche per quanto riguarda gli strumenti da taglio, le regole ferree prevedono che non si possono portare lame o forbici appuntite! A questo scopo esistono comodissimi accessori tagliafilo con lama non accessibile che si possono utilizzare anche come ciondoli da tenere al collo.
Nei nostri viaggi, sia in Italia che all’estero, non ci è fortunatamente mai capitato di dover lasciare a terra il nostro lavoro o i nostri strumenti. Anzi, spesso abbiamo suscitato un certo interesse e incontrato altri passeggeri appassionati di lavoro a maglia e uncinetto (e udite udite… sì, anche uomini dediti alle arti tessili!).
Un buon consiglio che infine possiamo darti, se il materiale che utilizzi ha un valore di una certa importanza, è di preparare comunque una busta imbottita precompilata e affrancata: in questo modo, se proprio non potrai far passare ai controlli i tuoi amati strumenti, potrai sempre metterli nella busta e farli spedire al tuo indirizzo.
Adesso non ci resta che augurarti Buon Viaggio!
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Fabio & Mattia, 48FiliMatty
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