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26 Marzo 2023

Il plastic canvas e le 5 frasi più comuni di chi non lo conosce

Sorriso e ironia sono parte della mia autenticità. Sarebbe stato impossibile tenerli separati dal mio modo di fare creatività.

Con la stessa ironia che contraddistingue le mie creazioni su misura, voglio provare a spiegarti in modo originale cosa sia il plastic canvas, partendo dalle 5 frasi più comuni che in questi anni ho ascoltato più volte da chi non lo conosce davvero ma pensa di sapere cos’è!


1. È uncinetto!

granny in plastic canvas-magliamo'

Succede quasi sempre. Chi non conosce il plastic canvas ma conosce l’arte del crochet, vede di sfuggita le piastrelline granny sulle copertine delle midori in plastic canvas e ha la risposta in tasca. Questo perché ho trasferito alcuni modelli della piastrellina granny americana – tipica dell’uncinetto – sul plastic canvas, lavorandoli ad ago.

E perchè non si accorgono della differenza tra le due lavorazioni?

Dopo tanti anni di questa scena che si ripete, sono ormai convinta che chi non la vede è chi non ha davvero interesse a conoscere qualcosa di nuovo, a fare domande. Tanto che mi diverto spesso ad ironizzarci sopra (come puoi vedere QUI).

2. È tornato di moda!

tappetino su rete lavorata ad ago ad uncino

Niente di più confuso nei propri ricordi! La mia generazione di “25enni al contrario” lavorava, durante le ore di educazione tecnica, su telaietti vinilici, per fare tappeti con l’ago ad uncino. E tutto questo succedeva quando il plastic canvas si stava diffondendo in America – dove è nato – da una decina di anni circa. Un telaietto vinilico arrotolabile che nulla ha a che fare con il materiale semi-rigido che uso tutti i giorni per realizzare midori, cusci-idol, portachiavi, trousse, giochi per bambini e quant’altro mi passi per la mente…

3. Si lavora a punto croce!

Il formato più diffuso di plastic canvas NO, se non in rare eccezioni, perchè ha fori di dimensione diversa da quelli della tela AIDA e il punto croce non sarebbe adeguatamente riconoscibile. Si predilige il mezzo punto, seguito da altri punti come il punto lanciato.

Una curiosità a questo proposito: devi sapere che è difficile per molte affezionate al punto croce riconoscere cos’è il mezzo punto. Se non mostrandoglielo o usando parole e gesti per indicare che è semplicemente “metà della crocetta”.

4. Prendo il foglio di plastic canvas e uso uno schema del punto croce!

Se sei alle prime armi col plastic canvas, devi tener conto di alcune differenze. Prima fra tutte la dimensione dei fori attraverso cui passare con l’ago. Ciò che a punto croce può avere le dimensioni del palmo del tuo pollice, su plastic canvas sarà pari al palmo e un pezzetto di dito! Fatta eccezione per decorazioni quadrate, che, per scelta, vorresti poter realizzare più grandi, prima di utilizzare uno schema del punto croce sul plastic canvas, dovrai sempre riproporzionare il progetto, perché non diventi più grande del necessario.

Ciò che realizzo su plastic canvas non è solo il disegno di un oggetto, ma l’oggetto stesso, che “stacco” dal resto della rete prima di ricamarlo. Approfondisci QUI e capirai quanto impegno metto ogni giorno per far comprendere alle signore crocettine il valore del mio materiale.

5. È la rete del ferramenta che si usa per le borse!

La rete del ferramenta è arrivata dopo, per iniziativa di chi ha visto un potenziale per lavorarla e ottenerne borse di forma squadrata. Il plastic canvas non è solo borse.

formati del plastic canvas

Ha fori più sottili di quella rete. È soprattutto duttile, perchè le borse lavorate con lui come base possono assumere forme arrotondate. E perché posso realizzare tantissimi tipi di oggetti che con la rete del ferramenta non potrei.


Se una volta queste osservazioni mi irritavano, perchè sentivo sminuire il lavoro e la dedizione che sta dietro ad ogni mia creazione, oggi ho smesso di dar loro peso, perchè credo una cosa sola (non solo creativamente parlando):

Chi ha potenziale ne ha tanto quanto grande è la sua incertezza. Perché si è predisposti ad imparare, ascoltare, confrontarsi. E quando, a volte, sono sempre le persone che pronunciano quelle frasi ad acquistare il foglio di plastic canvas “per provare” senza un tutorial, ecco che le vedi tornare alla carica con domande del tipo:

“Ma che ago devo usare?”
“Ma per chiudere i lati della trousse devo usare la macchina da cucire?”
“Ma la stoffa come l’hai fermata? E la cerniera?”

scrivo articoli per il mio blog e BE-A

Se è la prima volta che leggi un mio articolo sul plastic canvas e questo elenco di frasi fuori del comune ha solleticato ulteriormente il tuo interesse ad approfondire, non esitare a consultare questo articolo già presente su BE-A: COS’È IL PLASTIC CANVAS

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