Il block printing – in italiano, chiamato tecnicamente xilografia – è un antichissimo metodo decorativo tipico dell’Asia. Le prime testimonianze di block printing risalgono al XII secolo: a quel tempo, in India, si era soliti decorare i tessuti destinati alla nobiltà con la tecnica della stampa a blocchi di legno.

Dal legno al linoleum

La xilografia prevede l’impressione manuale con l’utilizzo di matrici in legno sulle quali è inciso in negativo il disegno che si vuole ottenere. La tintura desiderata viene versata su un foglio di spugna, dove si imbeve il blocchetto di legno, che poi va appoggiato, o meglio, pressato sulla superficie prescelta, fino ad ottenere la stampa.

La creatività degli artigiani esperti in questa tecnica si esprime in tre fasi:

1. realizzazione dei disegni per le matrici;
2. scelta dei colori e delle superfici su cui stampare (la tipologia di carta o tessuto, etc.);
3. disposizione (rigorosamente manuale) delle immagini.

La combinazione di queste diverse abilità crea decorazioni con infinite possibilità, sempre diverse e originali, legate tecnicamente alla tradizione ma per gusto e stile al nostro tempo.

Tradizionalmente, la stoffa veniva ripetutamente sottoposta alla stampa con l’uso di blocchi di legno intagliato mentre oggi si usa più comunemente il linoleum, un materiale decisamente più facile e veloce da scolpire. Con 4 o 5 passaggi di colore (ciascuno dei quali necessita di diverse fasi di imprimitura, bagno di colore (a caldo o a freddo), risciacquo, asciugatura) si ottiene comunque un ottimo risultato.

Le tinture naturali

Parlare della tecnica del block printing significa aprire un capitolo importante anche sulle tinture naturali, oltre che sugli strumenti usati per stampare il tessuto (cioè i blocchi di legno o di linoleum), nonché sulle innumerevoli fasi di passaggio di colore-bagni-risciacqui e asciugature al sole.

Gli artigiani tracciano sulle pezze di stoffa ben stese i contorni del disegno da realizzare, scelgono il motivo decorativo complessivo e preparano i blocchi da utilizzare. Poi, con grande abilità, stampano sulla stoffa nel primo colore dei tre o quattro scelti, i motivi di contorno e i diversi riempimenti; si lascia ad asciugare e poi si passa al colore successivo. Ed è proprio da questa tecnica che è nata quella che oggi chiamiamo lineoleografia.

Lineoleografia

La lineoleografia è una tecnica di stampa ad incisione.

Ecco come la pratichiamo in casa Kiamon: si comincia da una sottile lastra di linoleum, solitamente di forma rettangolare, che incidiamo con una serie di appositi scalpelli. Il linoleum è un materiale molto più semplice da incidere rispetto al legno: si tratta di un composto chimico realizzato a partire dalla polvere di sughero mescolata con diversi polimeri e olii naturali (oggi vi sono anche lastre completamente naturali). Dopo aver inciso la matrice, la inchiostriamo utilizzando un rullo a superficie piatta. Successivamente, pressiamo un foglio di carta o cartoncino o stoffa sulla matrice e infine stampiamo così il disegno che, se ripetuto, può diventare un pattern.

Molti non sanno che questa tecnica era particolarmente cara ad alcuni grandi artisti del Novecento: Vasilij Vasil’evič Kandinskij, Henri Matisse e Pablo Picasso e molti altri ancora! Noi di Kiamon Design cerchiamo di rendere omaggio a questa tecnica così antica e amata, rimanendo fedeli alla sua storia: ogni nostro singolo prodotto viene realizzato secondo le tecniche tradizionali! L’unica differenza sta che dal blocco di legno siamo passati al linoleum, mentre stampa e asciugatura avvengono ancora secondo tradizione. Inoltre, tutti i colori che usiamo sono di origine naturale, per mantenere fede alla nostra filosofia creativa.

Ed ecco qui, in un brevissimo video, una piccola dimostrazione di stampa con questa speciale tecnica su tessuto:

Nei nostri prossimi articoli su Be-A, continueremo a raccontarti il nostro amore per questa tecnica che, nonostante la sua storia secolare, riesce ancora oggi ad essere così contemporanea… Se questo mondo incuriosisce e affascina anche te, continua a farci compagnia! 😉

Vuoi condividere questo articolo?