Chiunque di fronte ad un oggetto considerato “inutile” si pone la fatidica domanda “lo tengo o lo butto?” La maggior parte degli oggetti vanno a finire nella spazzatura, ma se la domanda se la fa un creativo, il loro destino sarà sicuramente diverso. Riciclare, dare nuova vita, è una delle parole d’ordine della creatività.

Qualsiasi creativo, tenendo tra le mani un pezzetto di carta decorata, il coperchio di una scatolina, un elastico colorato o un’etichetta dalla forma strana di una maglia appena acquistata, sa già che gli darà una seconda chance e sicuramente prima o poi lo utilizzerà per uno dei suoi progetti.

La scatola del “Non si sa mai”

Non so voi, ma io ho una scatola che ho soprannominato la scatola del “Non si sa mai“… possa servire!

Ovviamente è una vecchia scatola da scarpe, dove ripongo tutte quelle cosine carine che mi dispiace buttare, perché so che hanno un potenziale all’apparenza nascosto. Un adesivo arancione, le bacchette per il sushi, un rocchetto di legno, le salviette acchiappa colore usate.

Oppure quegli oggetti che sono resti di altri progetti. Mezzo fiore di carta, un pezzetto di nastro, una perlina spaiata di un colore che non sta bene con niente, la decorazione della confezione di qualche regalo. Tutto finisce nella scatola del “Non si sa mai” in attesa della brillante idea che gli darà nuova vita.

Dove e come trovare materiali da riciclare?

Alcuni periodi dell’anno, come quello natalizio, la Pasqua, i compleanni o le vacanze al mare e in montagna e i viaggi, sono per i creativi momenti di gran fermento, non solo lavorativo, ma anche di recupero materiale!

Carte da regalo o dell’uovo di cioccolato, nastri, scatole di pandori e panettoni artigianali, decorazioni chiudi pacco, contenitori in plastica dell’uovo di Pasqua, a volte anche le sorprese poco gradite che rimangono abbandonate dopo aver mangiato tutto il cioccolato.

Sassolini, vetri colorati, conchiglie trovate sulla spiaggia, o pigne e legnetti raccolti nei boschi. E ancora i biglietti della metro o del treno, i sottobicchieri dei ristoranti o dei bar, le cartine stradali. Tutto può servire. Tutto può essere riutilizzato per creare pezzi unici ed originali.

E se non vi basta quello che trovate voi potete, come faccio io, scatenare anche tutti gli amici che ormai sanno che devono tenersi di tutto per poi darlo a me… Ho creato dei mostri, pieni di scatole del “può servire alla Franci“.

Anche in casa si possono trovare tantissimi oggetti da riciclare soprattutto nelle confezioni del cibo. Contenitori per le uova, tetrapack, cartoncini ondulati che si trovano all’interno delle confezioni dei grissini, lattine in metallo, bottiglie di plastica, eccetera.

Come riciclare i materiali di scarto?

Qualsiasi tipo di carta (confezioni regalo, giornali, carta da cucina,  cartoncino leggero ondulato delle confezioni dei grissini,  cartone spesso del pacchi postali), insieme a nastri, pizzi, etichette, fiorellini secchi e finti, juta e stoffa che avvolgono i mazzi dei fiori che vi regalano, sono tutti utilizzabili per creare progetti di scrapbooking.

Anche la tecnica Mix media è molto indicata per riciclare oggetti apparentemente inutili. Se volete saperne di più potete leggere il mio articolo sull’argomento.

Esempi di fai da te con materiali di riciclo

Si possono realizzare semplici biglietti di auguri, o segnalibri e i più esperti si possono cimentare nella costruzione di originalissimi junk journal.

Sicuramente saranno tutti pezzi unici perché, dove lo vai a ritrovare quel centrino di carta con scritto Cafè Sacher Innsbruck che era sotto al pasticcino che ti sei mangiato con tanta beatitudine anni fa? Tu lo hai conservato ed ora è diventato una taschina porta foto di una pagina del tuo junk journal.

Per questi segnalibri ho utilizzato carta di giornale per fare le ali delle farfalle e il cartoncino ondulato dell’involucro interno dei pacchi di grissini, sia per le farfalle che per l base dei segnalibri.

A volte credo di essere un po’ esagerata nel voler riciclare anche cose decisamente da buttare. Però se mi colpiscono trovo il modo di riutilizzarle. Ad esempio la carta da cucina che serve per non sporcare il piano di lavoro quando creo, assorbendo i materiali che uso per decorare, diventa di mille colori e può essere un perfetto fondo per le mie midori.

In questo progetto, “Piccolo Atelier” (vedi il tutorial) di una cornice decorata con la tecnica del mix media, ho riutizzato le salviette acchiappa colore. Mettendole nella lavatrice assieme ai panni colorati assumono delle bellissime tonalità, a seconda ovviamente dei colori del bucato. Si possono quindi riutilizzare per creare vestiti di manichini (come quello nel mio progetto) o bamboline, oppure come fondo di lavori mix media.

Vuoi condividere questo articolo?