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Decluttering con Scatole e Organizer

Quando parliamo di Decluttering pensiamo sempre agli armadi, al cambio di stagione, al vendere quei vestiti che abbiamo usato poco, al regalare quei pantaloni che non ci vanno più, o all’eliminare quel paio di scarpe ormai rovinato (anche se con quelle scarpe abbiamo fatto serate pazzesche!).

Ma facciamo un passo indietro.

Focalizziamoci un attimo sul Decluttering.

Che Cosa Significa Decluttering?

Il termine Decluttering ha origini anglosassoni e letteralmente significa ‘eliminare il disordine’, affonda le sue radici nel feng shui (l’arte di donare equilibrio e armonia all’ambiente che ci circonda al fine di ottenere un effetto benefico nella nostra Vita) e nella pratica quotidiana vuol dire “Selezionare ogni oggetto per ogni ambiente eliminando ciò che non è essenziale”.

E qua già ti vedo, Cara Creative del Mio Cuore, che ti viene in mente quella famosa giapponesina che fa eliminare mezza casa in nome dell’ordine.

Ti vedo anche andare in panico pensando a come si può pretendere da te di fare Decluttering quando il tuo lavoro consiste nell’approvvigionarti di migliaia di perline, stoffe e nastrini con centinaia di colori diversi!

Ma è proprio questo il punto: noi dobbiamo eliminare il disordine, non tutti gli oggetti. Quando ne abbiamo tanti da dover spostare velocemente, basta organizzarli con dei magnifici contenitori?

Come fare Declutteirng?

PRIMA FASE: DA DOVE PARTO?

Procedi per step e inizia a fare Decluttering. Tira fuori tutto il tuo materiale, suddividilo per categorie, crea delle sottocategorie che possono essere per colore, per forma o per dimensione e valuta bene cosa eliminare magari perché rovinato, graffiato, rotto o inutilizzabile.

SECONDA FASE: E ADESSO?

L’importanza sta nei Volumi. Una volta che abbiamo categorizzato tutto il secondo step consiste nel renderti conto per ogni categoria di quanto materiale hai, come quantità ma anche come dimensione; avrai sotto gli occhi un’idea precisa dello spazio e dell’ingombro che occupa. Per esempio: se hai tanti oggetti di minuteria, ti potranno essere utili dei contenitori a scomparti. Se invece hai tante catenine o cordine, ti serviranno dei piccoli contenitori. E ancora se hai tante stoffe, avrai bisogno di contenitori un po’ più grandi.

TERZA FASE: DOVE METTO TUTTO?

È arrivato il momento di pensare ai contenitori, i famigerati ‘Organizer’! Qui puoi sbizzarrirti in quanto non c’è una regola uguale per tutti, ma vige la personalità, proprio come in ciò che tu crei con il tuo lavoro.

Puoi scegliere i contenitori in base al colore, al tipo di materiale, alla forma, ma soprattutto in base al tuo budget. Sì, perché non dovrai per forza comprarli, potrai anche riciclare scatole di ogni dimensione e materiale che ti capitano sottomano nella Vita di tutti i giorni.

Esempi

Facciamo degli esempi in base alla tipologia di oggetti da organizzare:

MINUTERIA

Se hai minuteria come perline, ciondoli, gancettini ecc. e ti rendi conto di avere tante sottocategorie, puoi utilizzare dei contenitori con scomparti interni, come il GLIS di Ikea semitrasparente, impilabile e con coperchio che si può staccare.

 

organizer declutteringSu Amazon invece puoi trovare in due diversi colori DUOFIRE, ovvero quattro scatole compatte, semitrasparenti da 15 scomparti ciascuna, sempre impilabili e gli scomparti sono modificabili in base alle tue esigenze.

 

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Sempre su Amazon (ma anche su Temu), trovi questa pratica valigetta / scatola trasparente con scomparti a 3 livelli impilabili, comoda da trasportare grazie al manico. Su Amazon è disponibile in 3 diversi formati, mentre su Temu pla trovi anche in azzurro e rosa.

Puoi trovare un’infinità di scatole in plastica come queste sia su Amazon che su Temu in vari formati: a forma di fiore, circolari, sempre a valigetta ma con tante scatoline singole.

Se non ti piace l’idea dei contenitori di plastica, puoi pensare ad altri materiali, per esempio al legno come questa scatola con 9 scomparti di Ewtshop su Amazon che può avere molteplici usi.

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Ma secondo te questa scatola non è anche un porta bustine di tè e tisane? Sono sicura che qualcuna di voi abbia già nascosta in qualche parte della cucina un fac-simile di questa scatola con dentro tisane scadute nel 2017. Ecco un’ottima occasione di riciclo!

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Potresti anche riciclare tante piccole scatoline che hai in casa e non ti rendi conto di poter riutilizzare: le scatole dei cellulari, degli accessori di elettronica, della bigiotteria, scatole di latta, scatole dei trucchi. Il pro di questa scelta è sicuramente l’investimento economico pari a zero e la sostenibilità; il contro è che il trasporto e il riconoscimento del contenuto di queste scatole è più difficile rispetto a quelle trasparenti. Quindi dovremo trovare un metodo per sapere in tempo zero cosa contiene una scatolina quando la prendiamo in mano; ma ne parleremo dopo nell’ultimo step.

MEDIA DIMENSIONE

Quando invece dobbiamo organizzare oggetti di media dimensione come collane, bracciali o ciondoli grossi, avrai bisogno di contenitori un po’ più grandini e potrai cercare contenitori di forma rettangolare per disporre gli oggetti per il lungo come queste scatole trasparenti e impilabili di mDesign disponibili su Amazon.

Sono molto belle, ma hanno anche un costo un po’ più alto rispetto a ciò che abbiamo visto fino ad ora.

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Ti propongo anche una versione più economica, ma comunque funzionale, come questo set di scatole GRIZZLY trasparenti e impilabili disponibili in varie dimensioni, sempre su Amazon.

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Se invece hai paura che con questo genere di scatole si attorciglino tutte le collane e i braccialetti vari, puoi pensare a delle scatole con bustine nelle quali riporre singolarmente ogni collana; essendo i sacchetti trasparenti potrai riconoscerne subito il contenuto. Su Amazon trovi Dalababa, 2 scatole portagioie con 100 sacchettini.

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Un’alternativa alla plastica potrebbero essere questi pratici sacchettini in organza, disponibili su Amazon in vari formati e colori; li puoi poi inserire dentro scatole che ti ho già citato, oppure dentro scatole di cartone (per esempio quelle delle scarpe o altre scatole che hai in casa). In questo modo userai le scatole solo per il trasporto, mentre in fase espositiva mostrerai i tuoi oggetti nei sacchettini e tutto risulterà tutto visibilmente più ordinato.

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Naturalmente gli espositori sono di ogni tipo, ma i miei suggerimenti valgono principalmente per contenere nel tuo studio o semplicemente nel tuo angolo di lavoro tutto il materiale in modo ordinato e funzionale.

3 OGGETTI GRANDI

Nel caso in cui invece tu debba organizzare oggetti più grandi come stoffe, pashmine, foulard, cinture o altro, le scatole dovranno essere più grandi. In questi casi l’elemento fondamentale per la scelta della tua scatola ideale non è più la forma, ma il peso; sarebbe proprio un peccato, oltre che uno spreco di soldi, prendere una scatola bellissima che ti rendi conto poi essere pesante magari già da vuota! I primi materiali a cui dovrai pensare quindi sono stoffa e cartone. Tra Amazon, Ikea, Westwing, Muji, Temu e tanti altri siti, la scelta è davvero infinita.

Ti consiglio di sceglierle non aperte, ma con coperchio o con cerniera in modo che non si sporchi o impolveri il contenuto. Tra i contenitori con cerniera abbiamo la HEMMAFIXARE di Ikea disponibile in diverse dimensioni. In realtà questa scatola ha anche un rinforzo interno in metallo, che la rende impilabile nonostante la grandezza e il tessuto.

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Troviamo anche su Muji una scatola portaoggetti, disponibile in diversi formati.

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Oppure ci sono questi contenitori della Lifewit con cerniera e una parte trasparente che ci permette di vederne il contenuto senza aprirle, disponibili su Amazon di diverse dimensioni e in differenti varianti a seconda del fornitore.

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Se ti piace di più invece l’idea di avere delle scatole con il coperchio puoi trovare spesso in offerta su Temu queste scatole decorative a righe disponibili in tre diversi formati.

 

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Su Amazon tra le tante alternative troviamo queste di TYEERS disponibili in più formati e in tantissimi colori diversi.

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Anche da Kasanova puoi trovare delle ottime soluzioni come queste scatole della Domopak, che sono disponibili di diverse dimensioni e colori. Tutte questi contenitori in tessuto internamente sono lavabili.

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Se non ti piace l’idea del tessuto, oltre alle classiche in plastica, puoi scegliere quelle in cartone, come la KVARNVIK di Ikea disponibile in due colori.

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Sempre su Amazon trovi queste scatole di Lavatelli con raffigurate delle ortensie, belle anche da tenere a vista, ma ci sono tantissime altre fantasie tra cui scegliere e le puoi trovare anche nei supermercati, nei negozi di articoli per la casa o nei negozi tipo Aumai, oppure ancora negli ingrossi di articoli di cancelleria.

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Ormai le scelte sono davvero infinite, ma ricordati di valutare bene di quanti contenitori hai bisogno, di che dimensioni e per che cosa ti servono.

QUARTA ED ULTIMA FASE: LA CILIEGINA SULLA TORTA

Poco fa, mentre parlavo di scatoline da riciclare per organizzare la minuteria, ho accennato ad un metodo per aiutarti ad identificare rapidamente il contenuto delle scatoline non trasparenti.

Questo step è proprio una chicca, la ciliegina sulla torta, il momento di vero godimento per noi Professional Organizer, ovvero… Etichettare tutto!

Puoi farlo scrivendo direttamente sulle scatole con i pennarelli indelebili o utilizzare etichette bianche o colorate; l’importante è etichettare tutto ciò che puoi!

Anche in questo caso le scelte sono diverse e dipendono tutte da quanto budget vuoi destinare alle etichette, considerando la tipologia dei contenitori che hai scelto.

Se hai scelto contenitori di plastica trasparenti o semi trasparenti puoi scrivere su un foglio o su un cartoncino il contenuto e inserire il foglio nella scatola tenendolo ben visibile su uno dei lati della scatola (soluzione low-cost).

organizer decluttering

Tralasciando il materiale scelto invece puoi incollare delle etichette direttamente sulla scatola e scrivere a mano il contenuto.

Esistono anche delle scatole di tessuto con incorporato il porta etichette adesive che puoi trovare su Amazon.

Puoi trovare ovunque etichette normali: a partire da Amazon fino ai negozi di articoli di cancelleria.

organizer decluttering

Ultima idea, più cara ma anche più duratura, è utilizzare un’etichettatrice con la quale puoi stampare in più caratteri e dimensioni.

L’impatto economico iniziale è più considerevole rispetto alle semplici etichette, ma poi ti servirà comprare solo le ricariche.

etichettatrice per organizer decluttering

Questa soluzione potrebbe esserti utile anche nel caso in cui tu voglia etichettare i prezzi durante le esposizioni, o per etichettare tutto il materiale scolastico dei tuoi figli.

Spero che questo approfondimento ti sia stato utile. A me non serve altro che augurarti un buon riordino creativo!

 

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