Se la carta ti appassiona ma non sai bene da dove iniziare, sei nel posto giusto! Di sicuro condividiamo l’interesse per un materiale versatile e ci piace utilizzarlo in modo creativo, esplorandone tutte le caratteristiche e testandone continuamente le potenzialità. Ma quali sono gli strumenti fondamentali per iniziare il percorso creativo con la carta?

Io ne ho selezionati cinque: le forbici, il taglierino, la pieghetta (o stecca d’osso), il bisturi ed infine il cutting-mat (tappetino di taglio o sottomano).

Andiamo a scoprire assieme la funzione di ognuno di questi arnesi!

Strumenti fondamentali per iniziare a creare con la carta:

Il tappetino di taglio

Questo oggetto mi ha cambiato la vita, senza ombra di dubbio.

Il tappetino di taglio o sottomano è fatto di una plastica speciale che assorbe l’impatto del taglio senza far affondare la lama (come succede invece su cartone e compensato) e, se lo compri self-healing, durerà ancora di più grazie alla caratteristica autorigenerante del materiale.

Il cutting-mat non è eterno ma, con qualche piccolo accorgimento, lo potrai utilizzare per molto tempo: quando la superficie non si rigenera più ed inizia a diventare troppo rugosa e segnata io lo giro sottosopra. Se poi anche questa zona risulta inutilizzabile cambio proprio lato, usando quello che prima era il retro.

I miei preferiti sono i tappetini con la griglia di misurazione, che risulta molto utile per tagliare linee dritte o misurare senza l’ausilio di un righello.

Il bisturi

La domanda che mi viene posta più frequentemente è: “Che cosa usi per tagliare la carta??”.

Negli anni ho provato diversi tipi di forbici, taglierini, punteruoli…Ma alla fine ho trovato lo strumento più adatto a me: il bisturi.

Si tratta di un taglierino con una lama molto appuntita che permette di fare dei tagli estremamente precisi.

Serve un po’ di allenamento per padroneggiare l’uso di questo strumento: bisogna capire quanta pressione applicare, come affrontare linee curve, come evitare di tagliarsi le dita nel procedimento (io stessa non sono immune da piccoli incidenti di percorso!).

Io uso un bisturi di marca Excel che ha l’impugnatura fatta di plastica rigida ed un meccanismo che permette di cambiare le lame, facendo attenzione alla parte affilata.

Ma è proprio necessario cambiare le lame? La risposta è: sì. Capita spesso che l’estremità della lama si rompa: può essere sfruttata ancora ma il taglio non sarà più così preciso come all’inizio.

Cosa si può tagliare con il bisturi? (Quasi) TUTTO con le giuste manovre!

Per la carta spessa ti servirà ripetere il taglio più volte, assicurandoti di ripassare sempre sulla stessa linea. Se si tratta di un taglio dritto ti puoi appoggiare ad una squadretta o righello, per avere una guida stabile. Quando invece devi tagliare della carta più leggera prova a diminuire la pressione, in modo che non si strappi, e a tenere fermo il foglio con la mano libera per assicurarti una buona stabilità.

Il cutter

Per un taglio deciso quando hai materiali pesanti come cartone o carta da acquerello, sopra ai 250 grammi, l’ideale è il taglierino o cutter. Solitamente le lame sono segmentate: possono cioè essere spezzate lungo la linea guida a mano a mano che si consumano fino a che non arrivi all’ultima parte disponibile.

È ideale anche per tagliare più fogli uno sopra l’altro, magari usando un righello per riuscire a ripetere sempre lo stesso movimento.

Dovendo affrontare tagli estesi, quando la superficie da tagliare è più lunga della guida a disposizione, se non vuoi farli a mano libera puoi suddividerli in sezioni, spostando il righello progressivamente fino a che non hai completato il taglio.

Le forbici

Sono molto comode se devi tagliare velocemente delle forme grezze (per separare, per esempio, un pezzo di carta da un foglio molto grande che ha una misura difficile da gestire), delle linee molto lunghe che fai fatica a tagliare con il cutter o per linee che non necessitano di grande definizione.

Il problema maggiore del taglio con le forbici è la possibilità di piegare o rovinare la carta. Con il bisturi si lavora su una superficie orizzontale, tenendo la carta sempre piatta in posizione ottimale. Quando tagli con le forbici devi invece sollevare la carta e le fibre potrebbero piegarsi nel procedimento: risulta poi difficile, se non impossibile, riportare il materiale allo stato originale.

La pieghetta o stecca d’osso

Un altro dei miei strumenti preferiti e che uso quotidianamente è la pieghetta, o stecca d’osso, per cordonare o piegare la carta di ogni tipo.

Puoi trovarla in osso, plastica o bambù: la forma che io prediligo ha un lato arrotondato ed uno a punta, che permette di segnare la carta in maniera accurata predisponendola alla piega.

Questo passaggio si chiama appunto cordonatura e ti aiuterà ad avere una piega più pulita, evitando le screpolature che si formano soprattutto sul cartoncino di grammature alte.

Con il lato lungo della pieghetta, tenendola in orizzontale, è poi possibile fare pressione sulla carta dopo averla incollata, per assicurarsi che faccia presa in modo uniforme sulla superficie di base. Fai attenzione, però, a non premere troppo: potresti rischiare di rovinare la carta mentre passi la pieghetta per farla aderire. Devi perciò avere una mano decisa e al contempo delicata.

La cosa che più mi piace della carta è la sua versatilità: puoi realizzare fantastici progetti usando del cartoncino, colla ed un po’ di fantasia.

Libera la tua creatività: make something paperlicious!!

In questo articolo di segnalo un po’ di artisti e profili social da seguire e da cui puoi prendere ispirazione.

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