Reinvertarsi artigiani a 50 anni: la storia di “Le Fettine”

Il concetto di una carriera per la vita è ormai obsoleto. Non è mai troppo tardi per reinventarsi artigiani e perseguire una nuova passione, anche se hai 50 anni o più. E la strada dell’artigianato potrebbe essere quella giusta!

Naturalmente, iniziare una nuova carriera come artigiano a 50 anni non è un percorso privo di sfide. Potrebbero essere necessari tempo e sforzi per sviluppare le tue capacità e costruire la tua attività. Tuttavia, se sei mosso da tenacia e passione, puoi superare questi ostacoli e crearti una nuova carriera appagante e gratificante come artigiano, magari non necessariamente a tempo pieno.

5 consigli utili per reinventarsi artigiani

Se hai 50 anni (ma anche di più o meno!) e stai pensando di reinventarti come artigiano, ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a iniziare:

Identifica le tue passioni e i tuoi punti di forza. Cosa ami fare? Quali competenze hai che potrebbero essere applicate al lavoro artigianale? Prenditi del tempo per riflettere sui tuoi interessi e talenti e pensa a come potrebbero essere tradotti in una nuova carriera.
Impara nuove abilità. Una volta identificate le tue passioni e i tuoi punti di forza, è il momento di iniziare ad apprendere nuove competenze. Prendi lezioni, partecipa a seminari o trova persino un mentore che possa aiutarti a sviluppare le tue abilità artigianali. Ci sono molte risorse disponibili anche online, come tutorial su YouTube e corsi online, che possono aiutarti a imparare le basi di un mestiere.
Costruisci un portfolio. Man mano che sviluppi le tue capacità, inizia a costruire un portfolio del tuo lavoro. Questo può essere semplice come scattare foto delle tue creazioni e metterle online sui social.
Un carillon decorato a mano da Lorenza di “Le Fettine”
Inizia in piccolo. Come per ogni nuovo percorso professionale, è importante iniziare in piccolo e farsi strada. Prendi in considerazione la possibilità di vendere i tuoi prodotti alle fiere dell’artigianato o nei mercatini, piuttosto che sempre online tramite la vendita diretta oggi possibile con i social network o piattaforme di shop online come Etsy. Ciò ti consentirà di testare le acque e vedere se c’è una domanda per i tuoi prodotti.
Fai rete e collabora. E’ importante fare rete e collaborare con altri artigiani e individui del tuo settore. Partecipa a eventi, unisciti a gruppi locali e connettiti con altri artigiani online. La collaborazione può aiutarti ad apprendere nuove competenze, espandere la tua portata e persino portare a nuove opportunità di business.

La storia di Lorenza di “Le Fettine”: reinventata artigiana a 50 anni

Ciao Lorenza, raccontaci un po’ di te.

Eccomi qui, ho 50 anni e sono creativa da sempre, poiché già da piccolissima disegnavo, ritagliavo e cucivo con mia nonna sarta e mia zia maestra. Ecclettica per natura, sono passata dagli studi in Lingue alla gestione del mio asilo nido privato per 25 anni, dove ho sempre curato la parte pedagogica e decorativa, insieme a quella amministrativa e della gestione del personale.

Poi, cos’è successo?

Complice il Covid e il desiderio di uno stile di vita meno stressante, ho deciso di mollare il mio lavoro per avere il tempo di trasformare il mio hobby nella mia occupazione principale. Così Le Fettine, il nome simpatico che ho scelto per il mio progetto, è diventato il mio lavoro a tempo pieno e da settembre 2022 dipingo su legno ogni giorno, rilassata, grata e orgogliosa di me.

Quando è nato il tuo progetto?

Un po’ per caso, 6 anni fa quando, insieme ai miei figli, volevamo creare delle decorazioni naturali e un po’ alternative per il nostro albero di Natale. Le mie piccole fette di legno decorate sono piaciute tanto anche agli amici, che a loro volta le hanno volute anche per altre occasioni, come chiudipacco o come decorazioni per le camerette.

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Da dove trai ispirazione per le tue creazioni?

Le mie fonti di ispirazione sono le riviste di arredamento nordico e scandinavo che amo moltissimo per lo stile pulito e naturale, così come le illustrazioni di Pinterest. Difficilmente dipingo una “fettina” che non appenderei in casa mia e talvolta rifiuto una commissione che non rispecchia il mio stile, con colori troppo accesi o soggetti strani.

Come hai trasformato Le Fettine in una professione?

Sono autodidatta e, fino ad ora, ho messo a punto da sola ogni piccola parte del mio brand. Ho ricominciato a fare mercatini (cosa che adoro e che già facevo in passato realizzando collane e accessori di stoffa e lana) ed anche ad organizzarne nella mia città con una cara amica, costituendo un gruppo di donne creative con proposte di artigianato di qualità.

Cosa consiglieresti ad una persona che vorrebbe reinventarsi artigiano?

Di non aver paura delle critiche e delle modifiche da fare lungo il percorso. La strada è sicuramente in salita, ma non bisogna mollare mai! Io non ho mai avuto un attimo di ripensamento e sono molto felice della scelta che mi ha portata a conoscere persone nuove e stimolanti e a lasciare la mia comfort zone per nuove sfide.

Hai un sogno nel cassetto legato al tuo nuovo lavoro?

Quello di riuscire a partecipare ad una fiera molto importante sulla creatività che si svolge ogni anno a novembre a Parigi, per poter esportare le mie “fettine” nella città che amo tantissimo e trascorrere l’estate in Provenza, dove esporre tutte le sere sul lungomare, parlando la mia lingua preferita, il francese.

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