Storie eccellenti di alto artigianato artistico dal Salone di Venezia
In missione speciale dalla prima edizione del Salone dell’Alto artigianato italiano di Venezia ti porto oggi a scoprire nuove e interessanti storie di attività e persone che fondono assieme lavoro e passione, tradizione, know how e grandi capacità manuali.
Come blog che racconta i tanti mondi della creatività, a noi di Be-A piace tenere sempre occhi e antenne bene aperti e sull’attenti quando capitano occasioni che possono essere fonte di grande ispirazione per la nostra sempre più affezionata community di lettori (di cui fai sicuramente parte anche tu 😉!) e questa è proprio una di quelle.
Allaccia le cinture e sali a bordo: ti porto alla scoperta delle più interessanti storie di alto artigianato artistico dal Salone di Venezia.
Salone dell’Alto artigianato italiano
Si è tenuta dal 28 settembre al 1 ottobre 2023 la prima edizione del Salone dell’Alto artigianato a Venezia, ospitato nelle Tese dell’Arsenale Nord, sede in passato dei cantieri navali della Serenissima, un luogo che storicamente rappresenta il saper fare tra innovazione e sapienza artigiana.
Dall’antica bottega orafa alla moderna sartoria che ricicla abiti usati e ne confeziona di nuovi nel segno della sostenibilità, passando per la storica azienda di falegnameria, di marmo travertino e di tessuti fino agli avveniristici laboratori di produzione digitale: al Salone dell’Alto Artigianato Italiano circa 100 espositori hanno aperto le porte delle proprie botteghe con tante dimostrazioni dal vivo, per far conoscere come nascono le cose e da chi sono fatte, i processi creativi, gli strumenti, le tecniche e le lavorazioni tipiche.
Storie di antica tradizione artigiana veneziana
Il merletto di Burano, velluti, broccati ed altri tessuti pregiati lavorati manualmente su antichi telai, i vetri e le perle di Murano, l’editoria e la carta (tra cui quella pesta per le famose maschere di Carnevale), l’arte orafa, il mosaico, il pavimento terrazzo alla veneziana e, ancora, i maestri d’ascia, gli ebanisti e gli intagliatori del legno. A Venezia, la tradizione artigianale vanta un ricco elenco di eccellenze riconosciute in tutto il mondo.
Scopriamo assieme le storie degli artigiani veneziani che custodiscono nelle loro mani i segreti di questi nobili mestieri.
Le merlettaie di Burano
L’arte antica del merletto di Burano necessita di un ricambio generazionale che fatica a concretarsi. Per fortuna che ci sono le merlettaie della Fondazione Andriana Marcello che mantengono viva questa tradizione e si prodigano affinché anche i giovani si appassionino.
Arte tessile e alta sartoria
Rifarsi gli occhi di bellezza ammirando i pregiati tessuti per l’arredamento e l’alta moda della storica azienda Tessitura Luigi Bevilacqua: velluti, damaschi, broccati e il prezioso velluto soprarizzo, realizzato ancora oggi a mano. Una lavorazione, quest’ultima, estremamente complessa che avviene su telai del Settecento.
Anna Paola Cibin ha esposto una collezione di pesci e di paraventi realizzati con velluto di seta bianco, tinto con pigmenti, dipinto a mano e arricchito con foglie oro e argento e murrine, finemente rifiniti con sete, oro e argento, broccati. Ogni paravento è un’opera unica, che vive e prende forma come una “scultura tessile”.
Costumi d’epoca, preziosi tessuti tinti e stampati a mano, creazioni sartoriali uniche. Sono le fantasmagoriche creazioni della stilista Antonia Sautter, organizzatrice dell’evento degli eventi del Carnevale di Venezia: il Ballo del doge.
Carta, editoria e tipografia
Tra i vari laboratori di dimostrazione dal vivo del sapere artigiano, al Salone si è potuto assistere alla decorazione artigianale di una maschera di Carnevale veneziana in cartapesta.
Sculture origami, ma anche serigrafia artistica, stampa tipografica, maschere veneziane tradizionali in cartapesta e molto altro nello stand di Museo carte, che unisce più realtà locali veneziane per un modello di sviluppo economico radicato e autentico, attento ai materiali, alla circolarità dei processi e alle relazioni sociali di prossimità.
Mastri vetrai e perle di Murano
Allo stand del Comitato di Salvaguardia perle veneziane la lavorazione a lume delle perle di vetro, arte patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO.
Il talentuoso incisore su vetro di Murano Matteo Seguso seduto davanti al suo tornio racconta e dimostra dal vivo come trasforma il vetro in sublimi opere d’arte.
Mosaico
Orsoni è l’unica storica fornace a fiamma viva di Venezia che dal 1888 utilizza le stesse tecniche artigianali bizantine per produrre mosaico in foglia d’oro e smalti veneziani in infinite sfumature cromatiche, fondendo il vetro con il colore.
Terrazzo alla veneziana
Altro iconico must artigianale della laguna che si è fatto conoscere in tutto il mondo grazie alle maestose ville che ne sono divenute testimonial d’eccezione, l’intramontabile terrazzo alla veneziana.
Tornato alla ribalta negli anni ultimi anche nelle proposte contemporanee per l’interior design come scelta raffinata, è stato promosso in fiera da Vianello pavimenti.
Liutai e intagliatori del legno
Da non perdere una tappa dal liutaio veneziano Davide Pusiol per farsi contagiare da un vero appassionato di musica e strumenti, che realizza chitarre artigianali che commuovono, tanta è la maestria di cui sono intrise.
Giuliano Brollo, maestro d’arte di terza generazione, è specializzato nella realizzazione di mobili e decorazioni in stile 700 veneziano. Al Salone ha portato la sua arte di intagliatore di cornici.
Eccellenze di Alto artigianato Made in Italy
Di seguito una rapida carrellata tra le decine di artigiani rappresentativi di altri saperi della più alta tradizione manuale non strettamente legata al territorio veneziano, bensì del nostro Made in Italy, che ci hanno conquistato per la loro arte del fare.
Tappetti tessuti a mano
I tappeti di Eugenia Pinna sono in lana di pecora sarda, interamente realizzati a mano su telaio verticale con la tecnica tradizionale di Nule a tessitura piana con trama a vista double-face.
Gioielleria artistica
Monili in cera persa che si trasformano in opere d’arte tra le mani di Valeria Boncompagni, famiglia di gioiellieri da tre generazioni in piazza San Marco.
Si rimane catturati dalle simpatiche zucche in teca, salvo poi accorgersi delle preziose meraviglie che vi fanno capolino… sublime l’esposizione allo stand di Zampieri 1828, storica azienda di gioiellieri padovani da ben 5 generazioni.
Michela Vallotto di My Zizi Jewels crea gioielli in ottone che sono pezzi unici o in serie limitata mescolando tecniche tradizionali con concetti contemporanei del design.
Ceramiche di design e artistiche
Locletoys del designer Cleto Munari e del ceramista Lorenzo Zanovello per Stylnove è un’edizione numerata di nove vasi-scultura in ceramica con coperchio, finitura in foglia oro e smalti policromi.
Il trend delle teste di moro perdura. Questa la versione contemporanea in ceramica monocromatica MorOvo di Ovo design.
Ceramica per stoviglie, sculture e arredi con l’artigiana architetta Marta Benet, che ha fatto del nastro intrecciato il suo tratto distintivo.
Si ispira ai colori della laguna della sua Venezia la collezione della ceramista Valentina Stocco di VS Ceramics.
Falegnameria ed ebanisteria
Davide Russo di Dr.UncleWood crea oggetti di design in legno con tecniche di ebanisteria e tornitura tradizionali e moderne e in fiera si è presentato accompagnato dal tornio con cui realizza le sue creazioni, artistiche e di design.
Cucito e ricamo
Maria Francesca Broggini di Aembrosia Luxury Embroidery è specializzata in tecniche antiche preziose di ricamo a mano che traduce in elegantissimi accessori.
Simone Falli, di Ozio Piccolo studio tessile, accompagnato dall’inseparabile telaio manuale, porta i tessuti che da qui prendono forma. Un design minimale ispirato alle tecniche tradizionali di tessitura.
Le “sciarpecravatte” sono l’emblema della filosofia di moda upcycling di Ramosalso che trasforma con originalità capi vintage in nuovi abiti accessori contemporanei.
Editoria, carta e origami
Scatoline Zigguratt, colletti, collane e orecchini origami. Attenzione che la passione di Stefania Giannini di Paperoowl per le belle carte è contagiosa. Soprattutto nell’assistere dal vivo come le trasforma con il suo tocco artistico.
L’artigianato digitale dei makers
FablabVenezia propone dimostrazioni dal vivo di fabbricazione digitale come stampa 3D, anche in materiali come la porcellana.
Tra i pezzi must esposti, Velaskello di Superforma XYZ: sgabello ispirato alla Torre Velasca di Milano, realizzato con scarti in PLA derivati da stampa 3D.
Ti è stato d’ispirazione questo tour guidato tra le realtà e le persone che più ci hanno colpito dalla prima edizione del Salone dell’Alto artigianato italiano?
Un caro saluto e, ci ritroviamo sempre qui, alla prossima condivisione di spunti e idee creative, ciao ciao!
A cura di Gloria Cesarotto | Be-A staff
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