Come utilizzare gli scarti di filati
Ciao! Dò il benvenuto a tutte le creative a questo nuovo tutorial sul morbidoso mondo della lana! Insieme realizzeremo una matassina /gomitolo di lana artistica da poter usare nelle nostre lavorazioni di maglia, uncinetto, tessitura, macramè o qualsiasi tecnica che richieda un filato. La matassina che andremo a creare sarà realizzata con gli scarti di filati, pezzettini ricavati dalle lavorazioni di tessitura, maglia, punch needle, pom pom, gomitoli di pochi grammi che vi rimangono…insomma, non buttiamo via niente ed iniziamo questo coloratissimo e fantasioso gomitolo artistico!
Materiali
- Tavola cardatrice
- Spazzola cardatrice (o due spazzole che potete reperire nel negozio di animali dove la seconda spazzola andrà a sostituire la tavola cardatrice)
- Due stecche di legno tonde
- Un fuso per filare
- Fibra sintetica o naturale
- Scarti di filati e lavorazioni
Preparazione della fibra e scrap yarn
Per creare una base che catturerà tutte le fibre di scarto, prendiamo la fibra e pettiniamola partendo da sopra a sotto fino a tutta la lunghezza della nostra tavola o spazzola cardatrice.
Riempendo tutta la superficie con un primo strato di fibra, pettiniamo questo primo strato con la spazzola cardatrice, successivamente iniziamo ad introdurre gli scarti di filato sempre pettinandoli da sopra a sotto, questo processo ci sta “pettinando le fibre ed i filati nella stessa direzione, e questo è una fase importante per ottenere una filatura omogenea e pulita.
Una volta realizzati questi passaggi, prendiamo la spazzola cardatrice e pettiniamo la tavola cardatrice, partendo da sopra a sotto, e amalgamiamo e spezziamo a piacimento la fibra con gli scarti, in questo modo la fibra si amalgama con gli scarti ed intrappola ulteriormente tutti gli scarti grandi e piccoli durante poi il processo di filatura.
Ripetiamo il passaggio 1 e 2 fino a riempire la tavoletta o spazzola cardatrice prima della curvatura dei dentini di ferro.
Ora raccogliamo la fibra cardata prendendo le due stecche rotonde di legno, nella zona inferiore della tavola posizioniamo una stecca sotto la fibra che fuoriesce, ed un’altra sopra, le uniamo ed iniziamo ad arrotolare, non appena sentiamo che la fibra è ferma e ben intrappolata tra le stecche, tiriamo verso il basso per arrotolare la fibra in strati più sottili, quindi tiriamo verso il basso ed arrotoliamo e dopo qualche giro possiamo tirare totalmente la fibra e tirar fuori dalle stecche di legno la forma tubolare di fibra ottenuta. Osserva le seguenti foto.
Realizziamo il terzo passaggio fino a tirar fuori tutta la fibra dalla tavoletta, ottenendo dei “rolag” o fibra cardata a spirale.
Ora sfiliamo le due stecche tirandole in senso opposto per poi sfilare la fibra dalla stecca.
La filatura con il fuso
Ora prendiamo il fuso e il nostro rolag, da dove tireremo fuori da un lato delle sue estremità della fibra. Giriamo la fibra in senso orario ed iniziamo a creare praticamente il filato, ottenendo una lunghezza di circa 10cm agganciamo questo pezzo all’uncinetto del fuso dividendolo a metà e tenendo con una mano il filato e dall’altra il fuso.
Giriamo il filato fino ad accumulare un po’ di torsione che sarà frenata dalle dita della mano destra.
Ora diamo il cambio alle dita della mano destra e teniamo la torsione con la mano sinistra, mentre con la mano destra stiriamo la fibra dello spessore del filato che desideriamo lasciando una distanza tra le dita di della mano destra e sinistra circa 10cm, ricordandoci di non lasciare mai la zona dove il filato è ritorto.
Una volta stirata la fibra possiamo rilasciare la torsione che salirà lungo la fibra verso la nostra mano destra. Ripeteremo questo passo fino ad avere un filato abbastanza lungo che non ci permette di avanzare di più.
Teniamo il filato in tiro e lo abbassiamo fino alla sezione lunga del fuso e avvolgiamo il filo.
Ritorniamo con il filo nella sezione alta del fuso e lo riagganciamo all’uncino lasciando uno spazio sempre di 10 cm per cominciare nuovamente la torsione del filato sempre in senso orario.
Ripetiamo questi ultimi passaggi finchè non finiamo di filare tutti i rolag. Ogni volta che la lunghezza della filatura diventa molto lunga, bisogna riavvolgere il filo sul fuso tenendo in mente che ogni volta che lo avvolgete dovete staccarlo dall’uncino del fuso.
Per unire un nuovo rolag di fibra dovrete sfilare un po’ di fibra e sovrapporla sopra la parte finale del rolag che avete terminato di filare e darete un po’ di torsione su quella zona per assicurarvi che si uniscano.
Dopo aver finalizzato la filatura, potete formare la matassa con l’aiuto dello schienale di una sedia.
Una volta avvolto tutto il filato, allacciamo gli estremi alla matassa e per finalizzare totalmente il processo si lava con poco sapone in acqua tiepida e si lascia asciugare.
Una volta asciutta possiamo creare un gomitolo per procedere all’utilizzo del filato con la tecnica che desiderate. Slacciamo gli estremi della matassa e realizziamo il gomitolo con gli scarti di filati.
Sul mio canale YouTube ed i miei social potete trovare più approfondimento sulle tecniche di tessitura e filatura che realizzo.
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