Ma come ti è venuto in mente?
Quassù in alta montagna ritrovo l’aria,
l’ispiro così forte che finalmente so cos’è
l’ispirazione per un’artista.
È aria venuta da lontano,
respirata prima da alberi e da generazioni.
Quassù l’ispirazione entra nel naso
e la mucosa fiuta la storia dell’aria, i suoi viaggi.
Erri De Luca
Dall’ispirazione alla creazione; un respiro profondo e sincero.
Abbraccio la metafora del respiro per parlare di ispirazione poiché nel momento stesso in cui inspiriamo stiamo dando al nostro organismo rifornimento vitale; nel processo di ispirazione – peraltro trattasi della stessa parola privata di una sola consonante – ci nutriamo di immagini che diverranno visioni da comunicare.
L’ispirazione creativa
L’ispirazione creativa è un processo che può essere ricercato e alimentato. L’ispirazione può raggiungerti all’improvviso ed è sempre buono avere con sé un taccuino sul quale annotare le prime idee.
Definisco “artistico” il mio approccio all’artigianato proprio a causa delle mie fonti di ispirazione che spaziano dai libri agli stati d’animo, dalla psicologia ai paesaggi.
Capiterà anche a voi di dare forme concrete a macchie e nuvole.
Io avverto la presenza di un’artista, mio caro amico, ogni volta che entro in bagno poiché su alcune mattonelle ritrovo il suo profilo. E la sorpresa è stata ancor più grande quando, interrogandolo su una sua ispirazione per i personaggi di un suo quadro mi ha condotta nel suo bagno per farmi vedere che aveva estrapolato dal pavimento quegli omini strani che ha poi deciso di dipingere.
“C’è una verità elementare, la cui ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani: nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove. Infinite cose accadono per aiutarlo, cose che altrimenti mai sarebbero avvenute… Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala. L’audacia ha in sé genio, potere, magia. Incomincia adesso.“ – Johann Wolfgang von Goethe
Le cose accadono!
Si può parlare forse di sincronicità quando un pensiero si rafforza e trova consistenza in un susseguirsi di “segnali” che conducono alla realizzazione di un’opera che nello spettatore susciterà la fatidica domanda: “ma come ti è venuto in mente?”
Personalmente trovo interessante restituire, sotto altra veste, il lavoro artistico di qualcun altro. Mi chiedo come sarebbe una poesia se fosse un tessuto. Ho realizzato delle sciarpe interpretando dei palazzi di Roma. Ma anche gilet a maglia con pura lana naturale dell’Alto Adige in omaggio alle cime delle Dolomiti.
Perché la natura, come l’architettura di un paesaggio, è sempre risorsa infinita di idee.
Essendo un bisogno irrefrenabile quello della persona creativa di esternare le proprie impressioni, l’ispirazione diviene quasi un gioco, una sfida che stimola la fantasia e che guida l’evoluzione artistica nello sviluppo di un linguaggio unico. Qual è il tuo? 🙂
P.S. Blocco creativo? Allora leggi l’articolo di Simone Villa in cui condivide tutti i suoi segreti per ritrovare l’ispirazione!
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