Moodboard di viaggio: crea la copertina ideale per le tue vacanze
Nell’ultimo anno, vacanza dopo vacanza, ho inaugurato una nuova personale “fissa”: creare una moodboard di viaggio. Per farti capire subito di cosa sto parlando, si tratta di una foto zenitale dall’alto, in gergo tecnico in flatlay, di un’esposizione curata di oggetti che richiamano il viaggio che sto per fare o che ho appena fatto.
Nell’inquadratura non manca quasi mai la guida cartacea della meta, su cui quindi campeggia la scritta che connette immediatamente con la destinazione, più dei souvenir o altri simboli del luogo visitato o da visitare.
Ma andiamo per gradi: in questo tutorial ti spiegherò cos’è una moodboard, i motivi e a cosa ti potrà servire una moodboard di viaggio, nonché come realizzarne una per le tue vacanze future o per quelle già diventate solo un lontano ricordo, ma che grazie anche alla moodboard potrai rievocare con più immediatezza. Non ti resta che continuare la lettura 😉
Cos’è una moodboard
Moodboard è un termine inglese che si può tradurre in “tavola di stile” (mood infatti significa “umore”, per estensione “stile”, mentre board “tavola”). Si tratta di uno strumento grafico che in origine arriva dal mondo del design e della moda, utile per raccogliere idee e ispirazioni per comunicare l’idea di un progetto.
La sua grande forza comunicativa sta nell’essere una narrazione visiva dall’impatto immediato. Per questo diventa utile anche nei settori più disparati e diversi, non solo nell’arredo o nel fashion.
Perché una moodboard di viaggio
L’idea di realizzare una moodboard in versione “viaggio” è scaturita in me spontaneamente per condividere sui social, in uno scatto, un condensato delle suggestioni legate alla meta della mia prossima destinazione. L’ispirazione nel mio caso è arrivata dalle splendide mise en place, sempre in flatlay, quindi con scatti dall’alto, delle tavole apparecchiate con cura e una buona dose di creatività che su Instagram pubblicano tanti bei profili che seguo.
Solo che invece che di piatti, bicchieri, posate, tovaglia/runner o tovaglioli, la mia composizione si va a popolare di altri oggetti protagonisti che ti illustrerò nei prossimi capitoli di questo tutorial.
Come utilizzare una moodboard di viaggio
Una volta pubblicata sui social la mia prima moodboard di viaggio, dedicata alla California e che ritrovi negli scatti di questo articolo, e poi alla seconda, dedicata a Parigi, che vedi sempre qui tra le immagini a corredo, mi sono resa conto che quelle foto non erano meramente fini a se stesse, ovvero alla sola condivisione sui social. Fin da subito hanno avuto anche altri interessanti scopi e utilizzi che ti elenco rapidamente:
- Come foto per un post o una storia per la condivisione sui propri profili social, sul proprio aggiornamento di stato WhatsApp.
- Come foto copertina digitale per archiviare in modo ordinato in una cartella/album rinominata ad hoc sullo smartphone solo le foto scattate durante quel viaggio.
- Come foto da utilizzare come salvaschermo (screensaver) per lo smartphone e/o per il pc.
- Come foto copertina da stampare per creare un album cartaceo con le foto stampate di quel viaggio.
Due versioni della moodboard di viaggio
Ci sono due modalità di approccio che si possono utilizzare per una moodboard di viaggio: crearla prima del viaggio o dopo.
1. Moodboard pre viaggio
Nel primo caso, se si tratta di un ritorno in un luogo che abbiamo già visitato in passato, avremo anche già degli oggetti utili da inserire nella composizione, altrimenti dovremo sforzarci di più a crearne di attinenti. Nel caso di un viaggio già concluso, invece, non dovremo far altro che selezionare dal nostro “bottino di viaggio” ciò che riteniamo più consono inserire.
Il mio consiglio è di realizzare una moodboard prima che il viaggio si compia solo se si tratta di una meta che hai già visitato e per la quale, appunto, possiedi quindi dei materiali da poter inserire nel tuo allestimento. Così è stato per me ad esempio con la moodboard per la California, terra in cui sono tornata a febbraio dopo 10 anni, o per Parigi ad aprile, la ville lumière per la quale nutro un debole e che ho avuto la fortuna di visitare già in diverse altre occasioni.
2. Moodboard post viaggio
Nel caso di nuove mete, consiglio invece di rimandare soltanto alla fine del nostro viaggio la messa in scena delle suggestioni che avremo raccolto. Così ho fatto io per l’isola greca di Rodi e per il nostro piccolo giro in Scozia di quest’estate.
Tutorial per creare la tua moodboard di viaggio
1. Formato della moodboard
In base all’utilizzo finale della foto della tua moodboard (vedi paragrafo sopra “Come utilizzare una moodboard di viaggio”), dovrai già pensare al formato finale che dovrà avere. E quindi:
- quadrato nel caso di un post su Instagram, ad esempio, piuttosto che come copertina digitale per la cartella/album in cui archivierai tutte le foto sul tuo smartphone di quel viaggio, oppure per la copertina che stamperai su carta se realizzerai un album fotografico da sfogliare a tutti gli effetti.
- rettangolare verticale nel caso di una storia su Instagram o per l’aggiornamento del tuo stato WhatsApp o per il salvaschermo del tuo smartphone.
- rettangolare orizzontale nel caso del salvaschermo per il tuo pc.
Il mio consiglio? Parti dal formato quadrato come base più versatile. Una volta ultimata la composizione (seguendo le dritte che trovi nei paragrafi successivi), fotografala e poi riarrangiala anche nella versione verticale prima e, se pensi di utilizzarla anche nel formato orizzontale, dopo aver immortalato la nuova moodbord ottenuta, procedi con l’ultima.
2. Seleziona i materiali
Prima di iniziare a creare la moodboard, è importante avere una visione del viaggio che stiamo cercando di catturare. Di seguito ti elenco, in base alla mia personale esperienza, alcuni esempi di oggetti che potrebbero tornarti utili da inserire nella composizione finale da fotografare:
- una guida cartacea della meta. Anche se internet ormai offre una sterminata e probabilmente esaustiva mole di articoli con informazioni e spunti per itinerari di viaggio, io non rinuncio mai alla compagnia di una guida da sfogliare prima o durante il viaggio e pertanto la inserisco sempre nei miei scatti per la moodboard, anche per il fatto che, come già anticipato all’inizio di questo articolo, recando in copertina come titolo la meta del viaggio, visivamente aggiunge l’immediatezza dell’informazione chiave alla composizione.
- una mappa cartacea della meta. Tra gli oggetti che conservo nel mio armadio del fai-da-te perché non si sa mai che prima o poi ci farò qualcosa, c’è anche una collezione di carte geopolitiche dell’Italia, dell’Europa e del Mondo. Se ne possiedi anche tu, potrai usarle come ottimo sfondo per la tua moodboard, da cui lasciar spiccare il nome della meta del tuo itinerario.
- banconote o monete della valuta in vigore nello Stato visitato.
- souvenir classici del luogo. Se sei stato a Parigi, ad esempio, non mi dire che non hai acquistato anche tu qualche portachiavi metallico a forma di Torre Eiffel dai colori più classici ai più improbabili, ecco, per farti un esempio, questi non potranno mancare nella tua moodboard. Idem, sempre from Paris, ma ormai come per molte altre città d’Europa, per i vassoi in metallo o per i sottobicchieri.
- biglietti di musei, teatri, concerti, luoghi significativi.
- mezzi di trasporto. Viaggi in aereo, nave, in treno, in bus, moto, bici…? Se avendo bambini in casa hai anche tu una collezione di modellini, non ti sarà difficile trovarne uno adatto a rappresentare il mezzo con cui hai viaggiato per raggiungere la tua meta. Sarà un elemento originale e simpatico da aggiungere alla tua moodboard.
- scatena la tua fantasia. Prendendo ancora Parigi come esempio: hai un foulard di Hermes-Paris, hai una bottiglia di champagne in casa, perché non inserirli nella tua moodbord come simboli della città?
3. Crea la tua composizione
Una volta selezionati i materiali, parti dallo sfondo. Ecco alcuni esempi:
- Puoi partire da una mappa geografica e, se non ce l’hai, puoi stamparne da internet, inerente la tua meta.
- Come sfondo puoi anche utilizzare un tessuto, una stampa, sempre collegata alla meta che hai visitato. Un foulard, un tappeto (hai presente quelli di stracci tipici della Grecia o con la lavorazione a pibiones tipica della Sardegna, o ancora un tappeto Berbero, Kilim… in base alla meta del tuo viaggio), la fodera di un cuscino (con quei pattern turchi come con i tulipani ecc.), strofinacci stampati con elementi classici del luogo (i limoni del Salento e così via).
L’elemento di sfondo non deve necessariamente essere steso e teso, nel caso di un tessuto può essere disposto in modo da creare del movimento.
Aggiungi mano a mano gli altri elementi, partendo dai più ingrombranti e importanti, come la guida cartacea. Disponi un oggetto alla volta e non aver timore di cambiare la disposizione. Non appesantirlo con troppi elementi se noti che l’insieme inizia a diventare troppo caotico e si finisce con non distinguere ad esempio tutte le scritte degli oggetti per i quali è fondamentale che si leggano (es. i biglietti dei musei o eventi).
Cerca di rendere equilibrata la disposizione degli oggetti occupando in modo bilanciato tutte le zone che rientreranno nello scatto finale.
4. Fotografa la moodboard
La moodboard si caratterizza per essere una composizione immortalata dall’alto e quindi dovrai scattare la foto in posizione zenitale al di sopra di essa.
Per farlo, ci sono strumenti come cavalletti o bracci che ti consentono di fissare la tua macchina fotografica o smartphone per ottenere lo scatto che ti serve, oppure?
Oppure poniti al di sopra della tua Moodboard (ad esempio salendo su una sedia) cercando:
- di tenere macchinetta o telefonino il più possibile paralleli e non inclinati rispetto al piano da fotografare;
- di tenere sempre il mezzo con cui fotografi (macchinetta o smartphone) ben fermo per evitare una foto sfocata;
- di posizionarti alla giusta distanza dalla moodboard affinché tutto ciò che vuoi che compaia nella foto rientri nell’inquadratura;
- di posizionarti nella corretta direzione rispetto ad eventuali scritte che vuoi che vengano lette in un certo modo;
Una volta scattate le foto, ricordati che se vuoi puoi riarrangiare la composizione della moodboard per ottenere delle versioni diverse in base al formato finale della foto (come spiegato al paragrafo sopra dedicato ai formati e ai loro diversi utilizzi).
Se te la cavi con l’editing, puoi anche effettuare delle modifiche per migliorare alcuni parametri o per sistemare dei difetti che potresti notare solo dopo aver già scattato le foto. Per questo puoi ricorrere agli strumenti già disponibili nell’applicazione che usi per fotografare dal tuo smartphone oppure usarne di specifiche, come ad esempio Photoshop Express, che io consiglio.
Sei pronto a creare la tua moodboard originale con cui immortalare le mete dei tuoi viaggi appena conclusi o i prossimi in programma?
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Un caro saluto e, alla prossima, ciao ciao!
A cura di Gloria Cesarotto | Be-A staff
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