Visita alla Casa di Monet: Un Tuffo nell’Arte
Hai mai sognato di immergerti in un quadro impressionista, di lasciarti inebriare dal profumo dei fiori di campo scossi dal vento o di passeggiare placidamente su un ponticello giapponese sotto il cielo terso della Normandia? Nell’estate 2022 ho finalmente realizzato questo mio sogno: sono stata in visita alla casa di Monet.
Un po’ di storia
A circa un’ora di treno da Parigi si trova Giverny, la pittoresca cittadina normanna sorta all’incrocio tra i fiumi Senna ed Epte.
Nel 1883 il pittore impressionista Claude Monet stabilisce la sua residenza nella proprietà Clos Normand, dove si trasferisce con tutta la sua numerosa famiglia allargata.
Grazie alla sua presenza questo paesino di 300 persone diventerà un punto di incontro importante per molti artisti e collezionisti dell’epoca, attirati anche dalla suggestiva atmosfera bucolica del luogo.
Dopo la morte del pittore, nel 1926, la casa passa in custodia ai figli per poi finire disabitata per anni, in uno stato di totale incuria ed abbandono.
Michel Monet, principale erede, negli anni ‘60 lascia la proprietà in dono all’Académie des Beaux-Arts che avvia il progetto di ristrutturazione, seguito dal curatore Francese Gérald Van der Kemp.
Nel 1980, più di 50 anni dopo la scomparsa del pittore, la Casa di Monet viene ufficialmente aperta al pubblico in tutto il suo splendore e ritorna ad essere meta di appassionati d’arte da tutto il mondo.
La visita alla casa di Monet
Visitabile da fine Marzo a inizio Novembre, questa residenza si divide in due sezioni: la casa e il giardino.
L’aspetto che mi ha colpito di più della casa è la presenza avvolgente del colore: “Il colore è la mia ossessione quotidiana, la gioia e il tormento”, diceva Monet.
Sulla facciata esterna dell’edificio si intersecano sezioni rosate e bianche intervallate da imposte color verde intenso, il tutto abbracciato dalla lussureggiante vite americana che si arrampica sulla parete.
L’interno invece è una vera e propria esplosione cromatica: azzurro ceruleo, giallo vivace, panna e rosso mattone…Varcando la soglia dell’abitazione si rimane letteralmente senza fiato: sembra di tuffarsi nella tavolozza di un pittore.
La stanza che mi è piaciuta di più è decisamente lo studio di Monet: con le riproduzioni dei suoi quadri impilati fino al soffitto e un’immensa finestra sulla parete di fondo da cui si vede parte del giardino, è l’ambiente ideale per immergersi nella creatività.
La menzione d’onore va infine all’incantevole giardino, reso unico da una molteplicità di elementi in cui si riflette l’immensa passione di Monet per la botanica ed il colore. A cominciare dalla distesa di fiori variopinti davanti alla casa, proseguendo verso il laghetto con le ninfee ed il ponticello giapponese, passando tra la moltitudine di piante rare.
Se anche tu apprezzi l’arte questo luogo risulterà a dir poco magico: sembra davvero di tuffarsi in un quadro impressionista!
E tu, andresti mai in visita alla casa di Monet?
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