10 Cose da sapere sulla Legatoria fai da te
La nostra Chiara Cocco, super esperta di legatoria, ci racconta il suo mondo di chi ama la carta.
1. Quali sono le tendenze del momento in legatoria? Quali carte?
Sta tornando in auge l’uso di carte marmorizzate, sia per rivestire i quaderni che per realizzare i risguardi (nella legatoria classica venivano usate solo per questo scopo). Le carte che vanno maggiormente per realizzare i fascicoli all’interno dei quaderni sono spesso di una grammatura elevata, leggermente porose e di un bianco che vira al color burro, per venire incontro all’esigenze di chi utilizza i propri quaderni per fare Bullet Journal, Sketch Book, Mandala Book ecc.
2. Quale rilegatura consigli per iniziare?
Volendo iniziare a conoscere questa tecnica suggerisco di iniziare con la legatura a punto appiccicato e la legatura orientale. Entrambe le tecniche sono veramente facili (io le insegno anche ai bambini!) e ci permettono di apprendere le basi di quest’arte. Inoltre se si sbaglia è facile rimediare.
3. Fai corsi anche online? Se sì, dove posso trovarli?
Siiii! Ho in programma dei corsi online per il prossimo autunno, fra gli altri ci sarà la legatura orientale e il Bullet Journal. Per sapere come e quando basterà che mi seguiate nel mio sito www.di-chi.it e nei miei profili social su Instagram e Facebook, cercatemi con il mio alias @dichiamalacarta.
4. Che tipo di materiali preferisci usare per le copertine?
Il mio materiale preferito per le copertine flessibili è la pelle a concia vegetale. Però utilizzo un po’ di tutto. Tele, carta, legno… la scelta del materiale è subordinata al tipo di libro che sto realizzando e al tipo di legatura.
5. Qual è la tua tecnica preferita di rilegatura?
La legatura che preferisco è la cucitura a telaio su nervi. Il motivo per cui questa è la mia tecnica preferita va ricercato nella perfezione del risultato finale che si ha grazie all’uso del telaio che garantisce che tutti i fascicoli sono ben allineati e della corda su cui passa il filo, che essendo ben tesa permette di comprimere bene il dorso.
6. Che carte consigli di utilizzare per gli album di foto?
Per realizzare gli album portafoto utilizzo carte di elevata grammatura, almeno 240 gr., certificate, prive di acidi e di lignina, in questo modo la composizione chimica della carta rimane basica e non interferisce con la qualità delle fotografie, preservandole nel tempo.
7. Ti è mai capitato di rilegare un libro con la colla?
Assolutamente sì. La tecnica di legatura con la colla si chiama brossura e sebbene oggi sia largamente usata nelle legatorie industriali, rimane ancora un ottimo modo per realizzare volumi fai da te, con il vantaggio di non dover disporre di tante attrezzature. Con questa tecnica ho realizzato alcuni libri con i disegni e i temi dei miei figli, ad esempio, che spesso sono disegnati e scritti fino ai margini.
Il procedimento è abbastanza semplice (e conto di proporlo come corso ad Abilmente).
8. Quale ago è meglio usare per fare una rilegatura?
La scelta dell’ago dipende anche dal tipo di lavorazione, si possono usare aghi con o senza punta. Di norma la lunghezza è di circa 6 cm.
9. Quante tecniche di rilegatura ci sono? E secondo te quali sono le più semplici e quali le più complesse?
Sono molte e si differiscono per materiali utilizzati, supporti e tipologia di libro che si sta rilegando. In genere, si può dire che la legatura artigianale può essere a mano o su telaio.
A mano e senza il telaio si può legare un libro con il punto a catenella, il punto allacciato e il punto appiccicato. Tutti metodi che richiedono il solo uso di ago e filo.
Su telaio può essere alla greca o su nervi. Nel primo caso, con una sega, si praticano dei solchi sul dorso del libro prima della cucitura, nel secondo caso i fascicoli vengono cuciti su delle corde che quindi a lavoro finito saranno sporgenti.
Le più complesse sono le legature su telaio perché, a causa della varietà di supporti usati e dei materiali interessati, si possono incontrare molti intoppi.
10. Come riutilizzi gli scarti che produci quando rileghi un libro?
Se i ritagli sono abbastanza grandi da permette il confezionamento di libretti li uso per questo scopo. Altre volte, con avanzi di carte particolarmente belle e preziose, come le carte di cotone, realizzo la carta fatta a mano oppure i bottoni chiudipacco.
Infine, come potrete leggere nella mia breve biografia, dato che ho una spiccata attitudine per l’autoproduzione, con i ritagli piccolissimi e inutilizzabili per altri lavori realizzo dei candelotti accendi-fuoco per la stufa, e nei mesi invernali sono utilissimi!!!
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