Portare il negozio al di fuori: un giro tra le botteghe artigiane di Ischia e Procida
Come allestire l’esterno del tuo negozio? Qui trovi le dritte giuste con qualche spunto preso dal mio viaggio a Ischia e Procida. Spesso nei miei corsi di Visual Merchandising parlo dell’importanza della zona di decompressione.
Ma cosa si intende per zona di decompressione?
Si tratta della parte del negozio immediatamente dopo la porta d’ingresso.
In questo spazio il cliente deve adattarsi dall’ambiente esterno a quello del negozio.
Uno spazio di decompressione quindi, perché il cliente impiega almeno 2 secondi per rendersi conto di essere in un ambiente diverso da quello da cui proviene.
In questi due secondi, qualsiasi elemento, prodotto, espositore, non sarà notato.
Come utilizzare la zona di decompressione a nostro vantaggio?
Tenendo conto che è una zona di passaggio.
Lasciando un adeguato spazio tra l’ingresso e i primi espositori.
Creando soluzioni espositive, i cosiddetti “hot spot” che richiamino la vetrina, per creare una sorta di continuità tra l’esterno e l’interno.
Ma quando non ho abbastanza spazio?
Questo è il classico problema delle botteghe artigiane e creative che spesso hanno superfici limitate e in parte occupate, oltre che dai prodotti, anche dai semilavorati, materiali ed eventuali macchinari.
La soluzione? Portare il negozio al di fuori
Esporre parte delle proprie creazioni fronte strada è un ottimo espediente per arrestare il flusso dei passanti, comunicare la propria presenza e la tipologia di prodotto, di stile, insomma raccontare qualcosa di sé.
Proprio nel corso di una recente vacanza, tra le Isole di Ischia e Procida, ho avuto modo di osservare come la parte esterna della bottega sia un elemento chiave, fondamentale quanto e più la bottega stessa.
Il cliente si ferma, osserva, comprende, e quando deciderà di entrare, le possibilità che acquisti saranno decisamente maggiori, perché ha già superato la fase di orientamento.
Non solo esposizione di prodotto però, ma anche l’utilizzo del fronte strada come insegna, per comunicare la propria identità in maniera alternativa.
Per esempio, perché non realizzare un’insegna in mattonelle di ceramica, che racconta qualcosa di noi più di una fredda insegna al neon o una vetrofania?
Oppure utilizzare delle decorazioni per la parete, che intercettano il passante, arrestano il flusso e comunicano l’identità e l’appartenenza a un luogo. Io sono rimasta affascinata da questo negozio e dalle sue decorazioni in paglia!
Tutto ciò si presta molto bene anche ad essere fotografato e postato sui social media.
Naturalmente, esposizioni e decorazioni fronte strada vanno gestite con cura. Non si tratta di portare al di fuori un estratto del negozio, ma una selezione mirata di prodotti e creazioni.
Nei prossimi articoli, vedremo insieme quali tecniche usare per valorizzare al meglio la creatività, e osserveremo altri negozi e altre botteghe.
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