Brush lettering: che cos’è e perché iniziare
Vuoi scoprire cosa sia il brush lettering o cerchi un modo muovere i primi passi in nel variegato mondo della calligrafia moderna? Hai visto delle scritte sui social fatte con dei pennarelli che ti hanno lasciato a bocca aperta e vorresti imparare a farle anche tu?
Ecco le informazioni utili per avvicinarti a questa bellissima forma d’arte!
Il lettering
Il brush lettering è una delle tante tecniche che rientrano nel variegato mondo del lettering. A questo punto potresti pensare: ne so quanto prima, cos’è il lettering?
Su Wikipedia si trova questa definizione: Il lettering (in italiano anche letterizzazione) è un termine ombrello generalmente utilizzato nello studio delle forme della scrittura per indicare, a differenza della semplice scrittura manuale, un insieme di lettere disegnate. Quello che colloca il lettering in ambito differente sia dalla scrittura manuale (artistica o utilitaria che sia) che dalla tipografia o dal disegno di caratteri tipografici, è l’attenzione riservata individualmente alle singole lettere e al loro ruolo nell’ambito di una composizione.
In sintesi, si può affermare che il lettering consista nell’abilità di disegnare le lettere, a mano (hand lettering) oppure con strumenti digitali. Il lettering ha le sue radici nella calligrafia classica e nella tipografia, ma si sviluppa principalmente nel mondo della grafica.
Nel lettering le lettere vengono scritte secondo lo stile che più si preferisce, accostando tipi di carattere differente (ad esempio stampatello con corsivo, oppure maiuscolo con minuscolo), senza dover rispettare dei canoni rigidi come nella calligrafia classica, ma senza mai superare il senso della misura e mantenendo un certo equilibrio grafico e artistico.
Per fare lettering si possono usare gli strumenti più disparati: matite, penne a sfera, penne digitali o ancora particolari pennarelli chiamati brush pen.
Il brush lettering
Il brush lettering è un particolare tipo di lettering nel quale lo strumento principe è il pennello, in inglese “brush”. Il pennello è di per sé uno strumento molto versatile, che si presta agli utilizzi più disparati, ma che richiede una buona dimestichezza nell’utilizzarlo e che non sempre è di facile controllo, soprattutto per chi è alle prime armi. Inoltre richiede un costante e accurato dosaggio dell’inchiostro che si vuole utilizzare, a meno che non si utilizzi un pennello con porta inchiostro incorporato.
Probabilmente proprio per questo motivo la grande diffusione del brush lettering negli ultimi anni è in buona parte da ricondurre alla sempre più crescente messa in commercio di speciali pennarelli con la punta a pennello: le brush pen.
Le brush pen
Le brush pen sono delle penne con punta a pennello, generalmente con inchiostro ad acqua, che permettono di fare dei tratti fini e spessi a seconda della pressione esercitata sul foglio. In commercio ormai se ne trovano di tutti i tipi, ma ti consiglio di non farti prendere subito dalla smania di acquisto, prima cerca di trovare quella che è più adatta a te, sopratutto se sei alle prime armi.
Ti consiglio di partire da quelle a punta piccola (come le Pentel Sign Brush, le Tombow Fudenosuke ovvero Marvy Uchida Le Pen Flex) o al massimo media (come le Stabilo pen 68 brush o le Faber Castell Pitt Artist) che permettono di avere un buon controllo del tratto anche quando la mano è ancora incerta, pur limitando la grandezza del tuo tratto.
Scoprirai che esistono brush pen di mille tipi diversi: a seconda della grandezza della punta (piccola, media o grande), del tipo di inchiostro (ad acqua, acrilico, a base alcolica), con la punta singola o la punta doppia:
Brush pen più conosciute che sono riuscita a testare personalmente:
- KARIN MARKERS (a base d’acqua e con la punta resistente, tantissimi variabili di colore super pigmentate, quindi bisogna far attenzione a usare dei fogli abbastanza spessi);
- KARIN DECOBRUSH (a vernice acrilica opaca, che risulta coprente e vivida su carta, ma utilizzabili anche su diversi tipi di superficie: vetro, la maggior parte delle plastiche, legno, pietra, tela e altro);
- PENTEL SIGN BRUSH PEN (hanno una punta piccola a fibra dura ma reattiva e permettono di mantenere un ottimo controllo);
- STABILO PEN68 BRUSH (adatte anche ai principianti, facilmente sfumabili e con la punta tondeggiante, con una gamma di colori inizialmente limitata ma in corso di ampliamento);
- TOMBOW DUAL BRUSH (forse le più famose, con la punta doppia- felpata a brush e monolinea- e un’ottima qualità, consigliate per chi ha già preso un po’ di dimestichezza con questa tecnica);
- TOMBOW FUDENOSUKE (disponibili in nero, con diversi tipi di punte oppure colorate, ma con una gamma di colori non ampia, permettono di avere un tratto sottile e preciso);
- ECOLINE (forse quelle con la punta più grande, a base d’acqua e molto pigmentate per cui possono essere facilmente mescolate tra loro o con gli acquerelli liquidi della medesima marca);
- LYRA ACQUA BRUSH (meno famose rispetto alle Tombow, ma molto simili con una varietà di colori decisamente meno ampia, consigliato il set di grigi);
- ZIG BRUSHABLE (con la punta molto flessibile, doppia in due colori facilmente sfumabili tra di loro);
- MARVY UCHIDA LE PLUME (anch’esse molto simili alle Tombow Dual Brush, ma meno maneggevoli e con una gamma di colori limitata);
- MARVY UCHIDA LE PEN FLEX (assicurano un tratto super sottile, e un ottimo controllo anche a chi è alle prime armi);
- UHUHU BRUSH PENS (con la punta felpata, un po’ delicata, con una gamma di colori amplissima e un prezzo davvero conveniente).
Per cominciare con il brush lettering
Come puoi vedere esistono tantissimi tipi diversi di brush pen e prima di farti prendere dalla smania di acquisto compulsivo, come è successo anche a me, prova ad andare nella tua cartoleria di fiducia per testare quelle in vendita anche singolarmente, così da capire qual è la più adatta a te!
Una volta acquistata anche solo una brush pen puoi iniziare ad esercitarti scaricando da internet uno dei tanti (o anche tutti) freebies che molte case produttrici di brush pen mettono gratuitamente a disposizione dei propri clienti, eccone alcuni:
- sul sito della Tombow, puoi trovarli divisi per tipologia di pennarello;
- sul sito della Stabilo, trovi una guida completa all’hand &brush lettering;
- oppure puoi fare una veloce ricerca su Google, Youtube e Etsy per trovare altre risorse con le quali esercitarti.
L’unico limite che potresti incontrare è che la maggior parte del materiale che si trova on line, e non solo, non è in italiano ma in inglese!
Ti consiglio di dare un’occhiata al manuale interamente in italiano che ho recentemente scritto “L’arte del Brush Lettering”, edito da Il Castello editore, che puoi trovare in libreria o nei principali siti di e-commerce.
Non aggiungo altro perché ovviamente ogni mio commento sarebbe di parte!
Ricorda: il brush lettering è uno stile moderno e attuale. Per me è stato l’apripista per il mio ingresso nel mondo del lettering e per la riscoperta della calligrafia. Ora tocca a te!
Per qualsiasi consiglio, dubbio o informazione non esitare a scrivermi nei commenti qui sotto o sui miei canali social!
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