Le tecniche base dall’acquerello
Come avevo premesso e promesso nel mio precedente articolo dove ti aiutavo nella scelta del kit per dipingere con l’acquerello, questa volta desidero riportarti delle tecniche utilizzate per dipingere con questo metodo.
Partiamo subito con una domanda che molto spesso mi viene fatta da chi, come te, si sta approcciando per la prima volta all’acquerello.
Come si dipinge con i colori ad acquerello?
Intanto tieniti forte… C’è una cosa molto importante da non dimenticare quando si inizia a dipingere con i colori ad acquerello: non si usa il bianco! E quindi, per ottenerlo? Nulla di più facile… si deve lasciare trasparire il colore del supporto (che appunto è bianco), l’acquerello prenderà quindi luce dalla carta stessa.
Contrariamente a quanto si fa normalmente con altre tecniche come ad esempio con gli acrilici o l’olio, cioè aggiungendo il colore più chiaro alla fine perché la materia utilizzata (e quindi il colore) è di sua natura coprente, con l’acquerello si rende necessario lavorare “al contrario”: lasciare in bianco le luci.
Esistono dei materiali, come il fluido mascherante, che possono aiutarti a preservare le parti bianche, magari solo dei particolari, prima di iniziare a dipingere con gli acquerelli.
Ora puoi iniziare e non pensare agli errori (anche se è una delle paure più comuni quando ci si approccia a questo sistema).
I colori ad acquerello sono trasparenti ed è proprio questa trasparenza secondo me che li rende così belli, ma allo stesso tempo li rende anche piuttosto difficili da utilizzare, poiché nascondere un errore solo con dell’acqua colorata è praticamente impossibile.
Per aggirare questo ostacolo è necessario avere le idee ben chiare: muoviti in modo sicuro e inizia dalla linea chiara per poi arrivare verso lo scuro così da poter ridurre il tuo margine d’errore.
Tecniche di pittura ad acquerello
Le tecniche sono infinite, e tu, sono sicura, troverai quelle più adatte alla tua espressione. Tuttavia esiste una linea generale per l’approccio che è importante conoscere e soprattutto sperimentare. Vediamone alcune.
Bagnato su asciutto
La definizione è da sé abbastanza chiara, visto che la tecnica dell’acquerello richiede l’utilizzo dell’acqua proprio per attivare il colore. Bagnato sarà il pennello, mentre la parte asciutta sarà il foglio.
Preparerai il colore nella tavolozza (ti consiglio un piatto di ceramica bianca) miscelandolo con dell’acqua (la quantità sarai tu a deciderla, in base all’intensità che vorrai raggiungere) e così potrai procedere stendendolo sul foglio asciutto.
Osservando la foto ti renderai conto che il colore non tende a “camminare” sulla superficie, in quanto asciutta!
Bagnato su bagnato
Con questa tecnica, stenderai sul foglio uno strato d’acqua aiutandoti con il pennello… In sostanza
stai preparando il foglio all’arrivo del colore.
Il bagnato su bagnato è una modalità apparentemente più complicata; effettivamente sembrerebbe più difficile controllare la tinta (farla andare nella direzione che abbiamo in mente) poiché appena il pennello con la miscela di colore verrà a contatto con l’acqua presente sul foglio, il colore stesso contenuto tra le setole del pennello inizierà a diffondersi e propagarsi nella zona umida, creando dei giochi e dei movimenti all’inizio imprevedibili (ma a mio avviso è proprio in questa imprevedibilità che sta la bellezza di questa tecnica). Con l’esercizio ti accorgerai che sarà davvero divertente “danzare” con il colore.
Utilizzando il bagnato su bagnato, amo creare le sfumature e i volumi; solitamente preferisco utilizzare la carta per acquerello semi ruvida, così da ottenere un passaggio di colore ancora più morbido.
Tecnica delle velature
Con “velatura” intendo uno strato sottilissimo trasparente di colore che viene steso sopra il disegno di base. Con le velature si lavora per sovrapposizioni. I vari strati di colore infatti (e quindi le varie “velature”) devono essere stesi sulla superficie precedentemente colorata e ben asciutta.
È fondamentale che il colore sia trasparente (quindi si lavori con acquerelli molto diluiti). Anche in questo caso avrai degli effetti molto diversi a seconda della superficie della carta che utilizzerai.
Tecnica del sale
Per questa tecnica occorre del sale. Sì, hai letto bene! Il sale versato sulla superficie precedentemente colorata e ancora umida, andrà ad assorbire l’acqua e lascerà sulla carta delle macchie di colore davvero interessanti; io solitamente uso questa tecnica per creare degli sfondi.
Ah, mi raccomando però: lascia asciugare bene la superficie prima di eliminare i cristalli di sale. Fai una prova anche con la polvere di caffè, vedrai che meraviglia.
Bene, fermiamoci qui, io direi che con queste tecniche basiche hai già gli strumenti giusti e sufficienti per iniziare a colorare con la tecnica dell’acquerello. E come dico sempre ai miei allievi: “Divertiti, osserva, gioca, e parla con il tuo colore!”.
Buon divertimento.
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