Il cerchio cromatico di Itten nel ricamo
Un po’ di tempo fa, ho iniziato a interessarmi a qualcosa che spesso non si conosce o comunque si considera poco nell’ambito del ricamo ma che credo essere invece fondamentale e letteralmente una “figata”!
Sai cos’è e a cosa serve il Cerchio di Itten? E come puoi usarlo – anche – nell’arte del ricamo? Se ancora non lo sai, sei nel posto giusto per scoprire tutto!
Il Cerchio cromatico di Itten (o semplicemente Cerchio di Itten) è davvero una figata! E ora vi spiego il perché.
Quando studiavo allo IED di Milano, mi capitò per la prima volta di conoscerlo ma riferito all’arte della fotografia e quindi sotto tutta un’altra prospettiva.
Poi l’ho ritrovato in un libro bellissimo (che consiglio se avete la passione dei colori e degli abbinamenti come me) che acquistai dopo aver conosciuto l’autrice, Karen Barbé: una bravissima designer, del Chile ma di base a Chicago, che ricama vere e proprie opere d’arte colorate con abbinamenti perfetti in cui si percepisce una padronanza e una facilità di giocare, lavorare e usare i colori… che ti fa venire voglia di giocarci e di osare!
Il Cerchio di Itten nel ricamo
Molti non sanno che oltre a ricamare e cucire, oltre ad essere fotografa e oltre a lavorare nelle scuole, ho lavorato per anni in un negozio bellissimo della mia città in cui facevo la vetrinista e mi occupavo degli allestimenti; qui, una delle cose che meglio mi riusciva erano proprio gli abbinamenti di colore.
È una vecchissima passione che mi accompagna da anni e che con il passare del tempo ho coltivato con l’aiuto di libri e ricerche sul web, mettendola poi in pratica attraverso le mie varie forme di espressione creativa.
Com’è strutturato il Cerchio di Itten?
Il cerchio cromatico di Itten è “un arnese” per me magico. Molti di voi magari non lo vedranno con il velo di romanticismo che avvolge e contraddistingue il mio sguardo nei confronti di questo strumento ma… per me è pura magia!
Immaginiamoci un cerchio e poi partendo dal suo centro un triangolo i cui vertici vanno a toccare i tre colori primari:
- GIALLO
- ROSSO
- BLU
Dopo di che visualizziamo un esagono centrale i cui gli altri tre vertici vanno a toccare i tre colori secondari e cioè i colori formati dall’unione dei primari tra di loro:
- ROSSO + BLU = VIOLA
- GIALLO + ROSSO = ARANCIO
- GIALLO + BLU = VERDE
E non ci si ferma qui, se mescoliamo un secondario ad un primario otteniamo i colori terziari.
Come si usa il Cerchio di Itten?
La cosa principale che va tenuta a mente è che bisogna sempre fare attenzione a come si abbinano cercando di valorizzare la potenza dei colori complementari insieme. Ovvero, i due colori opposti che mescolati insieme si annullano ma abbinati sono una bomba!
Un’altra cosa molto importante è la temperatura: il rosso e i suoi vicini sono considerati toni caldi mentre gli azzurri e i suoi vicini sono considerati toni freddi ma possono esistere azzurri che virano verso i toni caldi e rossi che virano al freddo; questo dipende dalla quantità di colore che si usa per formarli.
E il nero, il bianco, i grigi e i beige? Sono tutti colori considerati neutri, quindi a seconda della temperatura si differenzia a livello visivo il risultato. Dopo aver capito il suo funzionamento, ho riprodotto il tutto su telaio e stoffa con le matassine da ricamo e l’ho riprodotto pedissequamente.
Il risultato è stato pazzesco perché con delle mascherine di carta in cui ci sono dei buchi che abbinano i colori tra di loro, è un metodo facile e veloce che mi aiuta tantissimo nella scelta dei colori e nell’abbinamento. A volte cerco di stravolgere le regole del buon vecchio Itten ma…niente da fare, ha sempre ragione lui.
In alternativa o in aggiunta
Un altro modo veloce per aiutarmi con gli abbinamenti ma soprattutto la temperatura del colore, è utilizzare una serie di 15 cartoncini composti ognuno da 4 colori partendo dai colori del cerchio cromatico in tonalità che virano dal più freddo al più caldo.
Una volta trovato l’abbinamento giusto, le fascette ti aiutano a cercare l’abbinamento di temperatura quindi più freddo o più caldo, il contrasto migliore, la nuance migliore… insomma anche questo metodo, come alternativa o ancor meglio abbinato al cerchio, ti fa dimezzare i tempi di prova e scelta ma soprattutto non ti fa sbagliare con gli abbinamenti!
Armocromia e tanto altro!
Sul web si può facilmente approfondire il fantastico cerchio cromatico di Itten anche rispetto a tantissimi altri temi: dalla moda al beauty e la sempre più nota armocromia, dalle arti visive al design, etc… Insomma, si tratta di uno studio davvero fondamentale quando alla base c’è un discorso di colori e abbinamenti. Da ora in poi, usalo anche tu, per le tue creazioni ricamate o qualsiasi altra cosa! 😉
P.S. Se ti stai giustamente chiedendo cosa o chi fosse Itten… ti rimando all’amica Wiki per scoprire arte e biografia del pittore, designer e scrittore svizzero Johannes Itten (1888-1967).
P.P.S. A proposito di ricamo invece, hai già letto del mio “kit di sopravvivenza“? Questo e altri miei articoli li trovi qui!
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