Packaging sostenibile per prodotti artigianali
La salute del nostro pianeta sta cambiando in modo preoccupante. Ti chiedi cosa si può fare per essere meno impattanti? Evitare il più possibile l’usa e getta e trovare soluzioni sostenibili e di circolarità è un buon inizio! Ad esempio, per il confezionamento di prodotti fatti a mano o per impacchettare i regali – visto che a Natale non manca molto – si può evitare l’utilizzo di plastica e materiali non compostabili, scegliendo, invece, materiali riciclabili . Che tu sia un artigiano o meno, devi sapere che un packaging sostenibile fa bene al pianeta: alla fine dell’articolo scoprirai di quanto ridurrai le emissioni con nuove abitudini green!
Soluzioni di packaging sostenibile
In questo articolo alcuni suggerimenti su quali materiali utilizzare per confezionare le tue creazioni handmade in maniera sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Iniziamo?
- il primo, che appare semplice e banale è quello di riutilizzare l’esistente. Scatole, carta, nastri e nastrini. Oltretutto si stima che più del 70% dei consumatori siano disponibili ad acquistare un prodotto artigianale con un imballaggio non nuovo. L’importante, sappiamo, debbono essere la cura e la pulizia;
- utilizza per decorare i tuoi pacchetti del materiale naturale, bacche, piccole pigne, fiori secchi;
- scatole ripiegabili in fibra di legno che possono essere riutilizzate fino a 10 volte. In fibra di legno esistono anche buste che possono essere riutilizzate fino a 30 volte;
- utilizzare sacchetti in lino. Lo storico linificio e canapificio nazionale ha ideato dei bellissimi sacchetti a rete in fibra di lino.
- etichette sostenibili da aziende che applicano sistemi di economia circolare;
- nastro adesivo in carta riciclata e non sbiancata e colle green;
- evita se possibile le buste imbottite con l’interno in plastica e anche il materiale in polistirolo che si usa per evitare che gli oggetti si rompano con il trasporto. Puoi sostituirlo con del materiale compostabile derivato dal mais;
- per alcuni oggetti possono risultare simpatiche le scatole in materiale compostabile che usano i take away per mettere i panini;
- utilizzate scatole preferendo quelle in carta riciclata, certificate Ecolabel e magari anche con la certificazione che per la stampa non sono stati usati inchiostri tossici;
- se il tuo lavoro prevede la produzione di cibo saprai che ci sono degli imballaggi edibili;
- se per forza, per le caratteristiche del tuo prodotto, devi usare plastica, sostituiscila con la bioplastica: un materiale derivato dalla canna da zucchero invece che dal petrolio.
Ecolabel, l’etichetta ecologica
Ecolabel è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea, istituito nel 1992 , che contraddistingue prodotti e servizi che pur garantendo elevati standard prestazionali sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita.
É di fatto un’etichetta ecologica volontaria basata su un sistema di criteri di selezione, su base scientifica, che tengono conto dell’impatto che prodotti e servizi hanno sull’ambiente. La certificazione viene rilasciata da parte di un ente indipendente.
I criteri tengono anche conto di caratteristiche che riguardano la salute e la sicurezza dei consumatori, ma anche dei lavoratori nella fase produttiva, oltre agli aspetti etici e sociali dell’intera filiera.
Riutilizza ciò che già hai
Ti lascio un ultimo suggerimento che va ad approfondire il primo, ovvero riutilizzare l’esistente. Puoi anche semplicemente utilizzare della carta da giornale che andrai a dipingere a mano libera o con degli stencil. Anche qui fai attenzione ai colori che andrai ad usare, evitando i colori a solvente e preferendo quelli ad acqua. Un’attenzione in più è quella di controllare eventuali certificazioni. In alcuni colori puoi anche trovare la certificazione vegan, cosa che, se segnalata, può fare contenti alcuni dei tuoi clienti.
Vegan perché, a volte, in alcuni colori acrilici all’acqua, per rendere il prodotto più viscoso e resistente, vengono aggiunte colle animali, di pesce (viene prodotta partendo dalla vescica natatoria dello storione) o di coniglio (ottenuta dalle pelli).
Tieni conto che con questi sistemi puoi ridurre anche del 50% le emissioni di CO2 e potrai dare il tuo contributo a diminuire l’usa e getta che, purtroppo, si stima avrà un aumento da qui al 2024 del 22%.
Sei pronto a rivoluzionare i tuoi pacchetti e le tue spedizioni?
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