Papercutting: artisti da cui farsi ispirare e da seguire sui social
Ciao, sono Elisa!
Ma Elisa, quale?? Elisa: l’altra!!
Ebbene sì: a noi Elise – Elisa Canaglia e Elisa Meneghin, per essere precise – piace confondere le persone quando siamo assieme, presentandoci con: “Sono Elisa, lavoro con la carta”, affermazione ambiguamente valida per entrambe.
La nostra amicizia inizia su Instagram qualche anno fa con la passione condivisa per il papercutting e la creatività che ci ha legate sempre di più, ed ora che siamo sullo stesso continente ne approfittiamo per combinarne di tutti i colori.
Il nostro argomento preferito (dopo i tipi di carta da usare, naturalmente) sono… gli altri artisti del papercutting, e le ispirazioni che possiamo trarre dalle loro opere. Ne seguiamo molti su Instagram, e alcuni abbiamo avuto la fortuna di conoscerli di persona, con un’emozione indicibile!
Avremmo voluto parlarti di tutti quanti, ma ci siamo fatte forza e ne abbiamo scelti tre ognuna. Ci siamo concentrate su artisti che usano il papercutting, cioè l’arte di intagliare la carta. Come vedrai, pur con questa base comune, sono artisti molto diversi, e ognuno ti fornirà un’ispirazione differente che potrai portare anche nella tua creatività!
La magia di Brittney Lee
Elisa C.: artista Statunitense che lavora per la Disney come visual developer, Brittney Lee è stata per me un colpo di fulmine, quando ero da poco approdata su Instagram.
Adoro il suo stile illustrato in cui combina forme geometriche a figure morbide, creando immagini che fanno sognare.
Ed il modo in cui usa la carta è semplicemente spettacolare. Brittney sfrutta le caratteristiche grafiche del mezzo spingendolo però oltre i suoi limiti, spesso aggiungendo dettagli in rilievo che rendono le illustrazioni prospettiche grazie alla sovrapposizione di più strati.
Se vuoi immergerti nella fantasia è l’artista di papercutting giusta per te!
Ci ispira perché: unisce l’arte della carta ad una moltitudine di tecniche, creando ibridi magici che non smettono mai di stupire, il tutto accompagnato da una palette sognante.
Samantha Quinn ci mostra fin dove può arrivare la carta
Elisa M.: Samantha Quinn è una graphic designer inglese, che usa la carta per realizzare opere in grande o piccola scala.
Guardando il suo profilo Instagram si ha l’impressione che per lei non ci sia niente di impossibile: i lavori che le vengono commissionati sono i più vari, sia come temi, sia come ambientazione.
In tutti però mantiene uno stile ben riconoscibile, che combina il talento per la composizione, la perfezione tecnica e l’estrema cura dei dettagli.
Quando ho visto il suo mandala ad Homo Faber, sono rimasta stupita dalla precisione dell’esecuzione e dall’originalità dell’idea. Tuttavia la mia opera preferita è la balena verdeazzurra che Samantha Quinn ha creato per #paccolorchallenge .
In pochi centimetri è riuscita a condensare tantissime tecniche diverse, con un risultato unico: ci sono parti intrecciate, intagliate, forate, sovrapposte a creare un effetto 3D, e piccolissimi dettagli che completano il tutto! Insomma… una vera meraviglia!
Ci ispira perché: ci fa capire che lo studio dei dettagli e un buon occhio per l’insieme possono portare a dei risultati strabilianti!
La carta prende vita con Lisa Lloyd
Elisa C.: Lisa Lloyd lavora principalmente nel Regno Unito e sviluppa le sue opere in modo molto tridimensionale.
Le sue creature a volte hanno come base la superficie del foglio, ma molto spesso sono avviluppate su dei trespoli di legno, e danno quasi l’impressione di fluttuare in aria.
Una delle cose che mi piace di più dei suoi lavori sono le singole scaglie o piume che Lisa sovrappone per imitare i pattern naturali, creando una stratificazione densa e ricca che è una vera e propria festa per gli occhi.
Un po’ per caso ho avuto il piacere di incontrare questa artista di papercutting a Venezia, in occasione della mostra Homo Faber (puoi leggere l’articolo di Eli M QUI) e ci siamo dilungate a chiacchierare sui vari tipi di carta, sulla nostra colla preferita, sugli strumenti del mestiere… Io ero a dir poco emozionata e questo incontro fortuito con una delle mie paper artist preferite ha decisamente lasciato il segno.
Ci ispira perché: ci mostra come dare vita a delle figure di carta, scatenando l’immaginazione ed osando con contrasti forti di colore.
Icarus Mid Air: un tema, variazioni infinite
Elisa M.: Nel punto esatto dove l’origami incontra il papercutting, c’è un artista che ha fatto della ripetizione di un motivo lo scopo della sua arte. Naturalmente parlo di Cristian Marianciuc, più conosciuto come Icarus Mid Air.
Le sue opere sono piccolissime, solo qualche centimetro, ma racchiudono universi di ricerca e perfezione formale.
La forma di partenza è quella della gru, un semplice origami che conoscono anche i bambini, ma che nel suo caso si arricchisce di carte da lui dipinte e particolari intagliati finemente.
Ogni opera ha un tema che ne detta colori e motivi, ispirata a un sentimento o a un particolare profumo.
Ho avuto modo di vedere dal vero alcune delle gru a Homo Faber, così vicine da poterle quasi toccare, ed è impossibile descrivere la loro finezza e la loro perfezione emozionante.
In aggiunta, sono riuscita a parlare per un po’ anche con Cristian stesso, e ho scoperto una persona gentile e disponibile, con un sorriso contagioso e una sincera voglia di raccontare il suo lavoro.
Ci ispira perché: la sua precisione inarrivabile, applicata sempre allo stesso tema, crea ogni volta variazioni inaspettate; condivide su Instagram e Facebook la sua vita e il suo percorso creativo, in una storia coinvolgente e in continua evoluzione.
L’eleganza romantica di Belgian Paperworks
Elisa C.: Se stai cercando un modo alternativo e raffinato di decorare la casa, le delicatissime lanterne di Anne Louvau – Belgian Paperworks fanno al caso tuo.
I soggetti sono degli edifici architettonici che variano da semplici abitazioni a chiese con intagli complessi, con grande influenza nord-europea.
L’uso di pochi colori ben abbinati, che quasi rasenta la monocromia, e le linee pulite degli intagli rendono questi artefatti semplicemente deliziosi.
Per non parlare poi dei dettagli come gatti alle finestre, piccoli idranti di fronte agli edifici, carta con venature del legno per accentuare la texture…
Ci ispira perché: porta la carta ad un livello tridimensionale nello spazio, usandola come elemento di design nella sua semplicità.
I colorati papercut di Margaret Scrinkl
Elisa M.: Per riempire la tua giornata di colore c’è un solo nome da guardare su Instagram: quello di Margaret Scrinkl.
La tecnica di questa artista del papercutting è il collage, esattamente come Elisa C., ma usando cartoncini a tinte piatte.
Il suo marchio di fabbrica sono le coloratissime foglie, con cui decora i loghi più famosi o le immagini di impegno civile.
Nel suo sito mette generosamente a disposizione semplici progetti fai da te, in modo da poter creare vera arte a partire da materiali semplici!
Ci ispira perché: è uno stile apparentemente semplice, ma pieno di dettagli tutti da scoprire; perché allegria e impegno possono andare di pari passo.
Paper Artist Collective
Oltre a tutti questi meravigliosi artisti di papercutting, noi Elise vogliamo condividere con te un’altra importantissima risorsa proveniente dall’Instagram: il Paper Artist Collective.
Fondato da Kristine Braanen e Samantha Quinn, si tratta di un collettivo a numero chiuso di paper artist, del quale si può diventare membri solo tramite una rigida selezione.
È fonte di ispirazione in quanto propone continuamente professionisti del settore, aggiornamenti riguardo mostre sulla carta, challenge artistiche a cui tutti possono partecipare.
Attorno al Paper Artist Collective ruota una vera e propria comunità basata sulla passione per la carta ed offre spunti tra i più diversi su un materiale dalle mille possibilità.
Cosa dici, ti abbiamo convinta a provare? Cerca i nostri stand in fiera e ti insegneremo come muovere i primi passi nella paper art!
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