Idee di riciclo creativo con scarti tessili
Ti abbiamo già raccontato la nostra storia, di come dagli scarti dell’edilizia vicentina abbiamo creato i nostri Gioielli in pietra di Vicenza. Nel nostro lavoro ci piace molto ridare vita ad elementi che ad un primo sguardo sarebbero da buttare via… Ci piace invece immaginare il loro potenziale ed utilizzarli per creare qualcosa di nuovo e prezioso! In questo articolo parliamo ancora di riciclo creativo, stavolta con un focus sugli scarti tessili.
Ognuno di noi ha un posto in casa dove riporre tutto quel che al momento non utilizza ma che potrebbe tornare utile un domani. Gomitoli di lana, rimanenze di pelle, scampoli di tessuti, ritagli avanzati di tende, vecchi maglioni, vestiti vintage della mamma o della nonna… tutte cose potenzialmente utili per essere riciclate e valorizzate in modo nuovo!
Per evitare di diventare accumulatori seriali, sarebbe bello seguire i preziosi consigli che Marie Kondo suggerisce nel suo libro “Il magico potere del riordino”. Cercare di collocare il tutto in uno spazio apposito dell’armadio, o in uno scatolone in garage, o in un baule di legno che arreda il salotto e sul quale sedersi.
Un giorno poi ti svegli con una gran voglia di fare ordine e desideri organizzare al meglio gli spazi e con essi la tua serenità. È risaputo che nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce innumerevoli vantaggi, liberando la mente, aumentando la fiducia in se stessi, avvicinandosi ad un momento di introspezione e conoscenza.
Questa situazione è ideale per esprimere al meglio la propria creatività, anche quando si decide di dar vita a qualcosa di nuovo partendo dal vecchio, come creare coordinati e accessori con materiali riciclati!
Si riaprono gli armadi, i bauli, si uniscono vecchie stoffe, tessuti pregiati, filati… e si inizia a plasmare un nuovo stile che ci rappresenta in quel momento, con personalità e originalità.
IDEE DI RICICLO CREATIVO CON SCARTI TESSILI
Quante di voi si saranno chieste come riutilizzare delle rimanenze di tessuto? Scommettiamo che anche tu custodisci, probabilmente da anni, una scatola di ritagli e scampoli… Allora ecco per te alcuni suggerimenti per dar vita ad accessori, decorazioni per la casa e altro ancora!
Punta spilli
Con i ritagli più piccoli puoi dar forma a pratici punta spilli per il tuo ricamo o da regalare alle amiche. La forma la scegli tu ovviamente, il bello è che puoi personalizzare l’oggetto in base a chi lo riceverà, impreziosendolo con bottoni e nastrini che avrai tenuto probabilmente da parte nel corso degli anni…
Sacchettini profuma scarpe o cassetti
Con lo stesso concetto del punta spilli potrai realizzare dei sacchettini da riempire con piccoli ritagli di stoffa da profumare con oli essenziali o fiori di lavanda essiccati o chicchi di caffè… sempre a tuo piacimento!
Tovagliette
Tovagliette decorative all’americana (o runner) dipinte magari con la tecnica dello stencil utilizzando colori da stoffa.
Sciarpe, scialli o poncho fantasia, coprispalle
Una sola attenzione: in questo caso è molto importante abbinare bene i colori con tonalità neutre o gradevoli contrasti altrimenti il rischio è che tutto torni nuovamente nell’armadio!
Cuscini
Unisci i tuoi ritagli di stoffa per decorare il tuo salotto con cuscini e copri divani coordinati, realizzati dando spazio alla tua fantasia! Puoi aggiungere passamanerie, bottoni e nastri a tuo piacimento.
Borse di tela
Quanto sono utili le borse in stoffa, e pure sostenibili! Oltre ad essere accessori che donano particolarità al nostro look, possono veramente essere utili per le necessità quotidiane. Crea dunque tutte le borse di cui ti servirai, con dimensioni diverse per contenere la tua spesa, i libri, il tuo personal computer mentre viaggi in treno, per la spiaggia, i giocattoli dei tuoi figli, l’occorrente per portare i tuoi animali con te in vacanza…
Inoltre, puoi progettare coordinati di borse, pochette, porta cellulare, porta fazzolettini, astucci e accessori, utilizzando il tessuto o la tappezzeria. Potrai anche cimentarti nel realizzare un copriletto patchwork o un copridivano… insomma, nessun limite alle tue esigenze e fantasie!
Tappeto
Ritaglia tante striscioline di tessuto, trova una cornice che possa essere utilizzata come telaio. Il risultato ti sorprenderà con un tappeto multicolore con forme e dimensioni a piacimento.
Extra tip: organizza gruppi di lavoro con amiche e amici, perché la manualità e la creatività sono coinvolgenti. Creare in compagnia dona serenità, stimola la fantasia e il dialogo. E poi è divertente! Potrai inoltre scambiare i tuoi tessuti con altre persone per ottenere le armonie di colore e i pattern più azzeccati, l’unione fa la forza!
Furoshiki (pacchetti regalo in stoffa)
Last but not least: realizza i tuoi FUROSHIKI di tanti colori e diverse misure. Ma cos’è un FUROSHIKI potresti chiederti… l’argomento è ricco di storia e tradizione, vogliamo in questo articolo stimolare la curiosità per i tuoi approfondimenti. In sintesi si tratta di rettangoli ma soprattutto quadrati di stoffa, in genere con lato cm 60×60 ma anche di altre dimensioni.
Il Giappone è la patria del FUROSHIKI, l’arte di fare pacchetti regalo. Su Wikipedia leggiamo:
Il termine furoshiki fu coniato nel periodo Edo (1603-1868), sebbene questo tipo di incarto fosse già in uso nei secoli precedenti con i nomi di koromo tsutsumi (衣包み? “pacchetto di vestiti”) e, successivamente, hira tsutsumi (平包み? “pacchetto di piatti”). Esistono infatti fonti del periodo Nara (710-794) e del periodo Heian (794-1185) che descrivono o ritraggono dei vestiti impacchettati e trasportati in involucri di stoffa.
Nel XVII secolo, con la massiva costruzione di bagni pubblici, gli hira tsutsumi si diffusero come modo per facilitare il trasporto ed il cambio dei vestiti che, una volta impacchettati, non potevano mescolarsi a quelli di altri avventori del bagno. Fu in questo periodo che il termine cambiò in furoshiki, da furo (風呂? “bagno”) e shiki (敷? “aprire, spiegare”).
Verso la fine del periodo Edo, sull’onda della crescita economica, i furoshiki iniziarono ad essere utilizzati anche dai mercanti per trasportare i loro beni.
Ed infine… gioielli!
Questi sono solamente alcuni suggerimenti che vi forniamo per stimolare la vostra creatività. Prima però di salutarvi, vogliamo richiamare la vostra attenzione su ciò che caratterizza il nostro interesse creativo primario e cioè creare gioielli. Di seguito qualche immagine di proposte alternative per chi ama veramente sentire il gioiello come se fosse un abito costruito su di sè. Spesso ci piace identificarli con un piccolo elemento in pietra di Vicenza.
Se ti va di approfondire e conoscere meglio “la storia di scarti” che si nasconde dietro i nostri gioielli… la trovi qui! 🙂
Divertiti a creare con la tua fantasie tutte queste idee di riciclo creativo co scarti tessili.
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