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serigrafia , Stampa
30 Dicembre 2023

Come stampare in serigrafia a un colore

Vi ho già raccontato cos’è la serigrafia e come si realizza un telaio (se ti sei perso l’articolo leggi qui), oggi vediamo come si stampa a un colore.

Cosa ci serve per stampare in serigrafia a un colore:

Piano da stampa

Per stampare su carta basta avere un piano piatto con due ganci per telaio. Per stampare su t-shirt abbiamo bisogno di un piano da stampa rialzato in modo da poter inserire la maglietta.

Stampa serigrafia a un colore: braccio da stampa e ganci
braccio da stampa e ganci

Telaio inciso

I telai si distinguono per i fili che determinano il dettaglio dell’immagine che vogliamo stampare. I fili sono dati dalla trama e dall’ordito, più i fili sono alti più la nostra immagine sarà dettagliata.

Per la mia serigrafia artigianale fatta con colori ad acqua posso usare telai fino a 90/100 fili. Bisogna ricordare che i colori ad acqua tendono a seccarsi velocemente e a ostruire i “buchini” da cui passa il colore, se questo dovesse succedere l’immagine non verrà stampata bene e quindi il telaio sarà da rifare.

Le mie immagini sono stampate con telai da 55, 62 e 77 fili.

Stampa serigrafia a un colore: telai
telai

Colori

I colori possono essere da carta o da tessuto, ad acqua, a solvente o plastisol, si distinguono in trasparenti o coprenti. Gli inchiostri trasparenti sono perfetti per le basi chiare, i coprenti per le basi scure.

I colori possono essere già pronti all’uso o si possono acquistare le basi e i coloranti e creare i propri colori.

Esistono in tutte le varianti: colori tradizionali, fluo, glow, metallizzati ecc…

Io utilizzo colori ad acqua ecologici soprattutto da tessuto che utilizzo anche per la carta.

Mi piace creare le mie tonalità per cui compro colori primari e in base al tono che mi serve creo il mio colore, oltre a usare i colori fluo che amo alla follia!

stampa serigrafia a un colore: colori

Supporto

Possiamo stampare su ogni supporto piatto e liscio che vogliamo: carta, cartone, tessuto, plastica, legno, ovviamente ogni supporto necessita di un colore specifico.

I colori da carta non possono essere usati su tessuto per un problema di fissaggio, ma viceversa i colori da tessuto possono essere usati sulla carta.

Racla

La racla è l’attrezzo simbolo di ogni serigrafo. Fatto con l’impugnatura di legno e con il vulko, la striscia di gomma che serve per stendere il colore, la sua durezza si misura in shore e si sceglie in base ai fili del telaio che usiamo.

racle di diverse misure
racle di diverse misure

 

Adesso che abbiamo tutti i materiali a disposizione è l’ora di stampare!

Stampiamo su carta

La stampa a un colore su carta è molto semplice: si aggancia il telaio con la nostra immagine al braccio di stampa o ai ganci, si posiziona la carta sul piano, il colore si stende nella parte alta con una spatola, mi raccomando di non essere avari col colore così siamo sicuri che tutta l’area venga stampata, l’avanzo di colore si recupera e si rimette nel barattolo

Adesso è il momento della racla, la impugniamo con due mani, inclinazione a 40° e tiriamo giù facendo una pressione costante con entrambe le mani e tiriamo su il telaio.

Voilà, la magia si è creata: è pronta la nostra stampa!

In ogni workshop, lo dico sempre, ognuno ha la sua mano, c’è chi ha mano leggera e ha bisogno di due passate e chi, come me, ha la mano “pesante” e ne basta una, altrimenti diventerebbe tutto nero.

Stampare è un bellissimo allenamento, pian piano si impara a capire come dosare la forza e decidere come vogliamo le nostre stampe, più chiare o con più contrasto.

Stampiamo su tessuto

La stampa su tessuto è un po’ più complicata perché il tessuto ha una assorbenza diversa rispetto alla carta ed è più facile sbagliare. Sul piano da t-shirt si stende uno strato leggero di colla vinilica diluita in modo che la maglietta o il tessuto scelto aderisca senza muoversi, quindi si procede con la stampa: di solito servono due passate e poi si sfila e si fa asciugare all’aria per 24 ore. 

I tessuti devo essere fissati col calore. Chi stampa magliette ha a disposizione una termopressa, per basse tirature invece va benissimo anche un ferro da stiro da utilizzare senza vapore.

t shirt stampate

Importante è non buttare mai le stampe sbagliate perché dagli errori possono venirci in mente altre idee, io ho la cassetta degli errori dove metto le stampe uscite male (sì, anche se lo faccio da anni ci sono giorni che stampo male) le lascio un po’ lì e poi le riguardo, puntualmente esce fuori qualcosa di nuovo!

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