Kit di sopravvivenza per ricamatorə seriali
Ciao, mi presento: sono Giulia e sono una RICAMATRICE SERIALE (il ricamo può causare dipendenza). Leggi il mio articolo per scoprire se sei un mio simile e per conoscere dei trucchetti per un kit ricamo da portare con te ovunque!
Chi mi conosce di persona o dai social, sa che ho spesso l’ago in mano: all’allenamento dei figli, a scuola mentre aspetto che escano, in piscina, al mare, al lago, sotto l’ombrellone, in treno o davanti alla tv. Insomma, nei tempi morti, se vogliamo chiamarli così (a me sembra che non siano morti affatto…), non riesco proprio a starmene con le mani in mano. Se anche tu afferri ago e filo non appena hai due minuti liberi, complimenti, fai parte del team ricamatori seriali!
La cosa più antipatica è organizzare il materiale a porter. Ma non temere, in questo articolo svelerò i segreti del kit ricamo perfetto! È un kit collaudato da anni, non è affatto ingombrante e l’ho chiamato KIT DI SOPRAVVIVENZA PER RICAMATORI SERIALI, ovviamente.
Inizialmente il mio kit era limitato ad una piccola scatolina di latta, trovata in un cassetto di casa. In effetti, riusciva a contenere tutto ciò di cui avevo bisogno per ricamare le mie etichette: filo rosso, etichette stampate, ago, ditale e forbicine pieghevoli. Era una scatolina perfetta.
Poi quella scatola in latta è finita dentro ad una trousse (in pratica una matrioska), al cui interno ho cucito un porta aghi, in modo che le confezioni di plastica non ingombrassero.
Mi sono pure comprata le spolette piatte, per avvolgere i fili colorati, e due mini telai, uno da 5cm e l’altro da 7cm di diametro. Sono comodissimi e utilissimi ma soprattutto piccolissimi, perfetti da portare in giro.
Però sentivo che il mio kit non era ancora del tutto completo. Non so te, ma dopo i 40 anni la vista mi è calata, come una ghigliottina inesorabile e inclemente – del resto ero stata avvertita – e così ho deciso di acquistare una lampada da collo: mi permette di vedere il mio lavoro anche in condizioni di buio o scarsità di illuminazione. Mai più senza!
Ricapitolando, il kit di sopravvivenza per ricamatori o ricamatrici seriali è composto da:
- una borsina di grandezza media (diciamo 35×35) in grado di contenere tutto l’occorrente;
- trousse con porta aghi, scatolina di latta, fili colorati avvolti a spolette piatte, forbicine, matita o pennarello da ricamo, telaii, un bel pezzo di stoffa da ricamo;
- lucina da collo e occhiali da vista se hai superato i 40;
- un barattolino (il mio è di latta) di qualsiasi materiale che possa contenere i fili già usati, che possono essere riutilizzati.
Credo di averti detto tutto! Anzi no, voglio svelarti un’ultima cosa… ho acquistato una cosa bellissima, di cui non puoi fare a meno se sei del club dei ricamatori seriali. Questa però non può seguirti ovunque tu vada. Cos’è?! Una sedia a dondolo! E ti assicuro che ricamare ondeggiando è davvero spaziale! Ora capisco perché le nonne un tempo le possedevano.
Se anche tu ami l’arte del ricamo, trovi altri miei articoli qui! A presto, Giulia
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