Fashion Designer si diventa! Ma come?
Ricordo una piccola me che all’asilo non prestava mai i suoi pastelli colorati. Qualsiasi altra cosa sì ma non i miei pastelli. Ne ero gelosissima, nessuno poteva toccarli. Al tempo, ancora non sapevo che quei piccoli bastoncini colorati con cui amavo tanto disegnare mi avrebbero portata a diventare Fashion Designer. A 10 anni, quando iniziavo a disegnare il mio primo abito da sera, ricordo che mio papà si avvicinò dicendomi “guarda che non ti basterà saper disegnare bene, dovrai anche saper contare per creare un abito… dovrai calcolare la lunghezza della manica e la lunghezza della gonna, che tutto vada bene insieme, che tutto sia perfetto!”. Per un attimo mi fermai a pensare al suo consiglio, poi continuai a disegnare quell’abito surreale, ricco di farfalle e merletti… e pensai “ma sì, con il tempo imparerò anche a contare e a fare tutto per bene! Perché è questo, disegnare vestiti, tutto ciò che voglio fare!”
É stato nella taverna di casa riscaldata dal tepore della stufa a legna che da bambina ho deciso di diventare Fashion Designer, senza però sapere cosa avrei dovuto affrontare per diventare stilista e creativa a tutto tondo. Sono Laura di PatriceLaurianne e qui voglio raccontarti la storia di come ho trasformato la passione in un lavoro creativo, sperando possa essere d’ispirazione.
Qualunque strada tu decida di prendere, non viaggiare mai sola: tenacia, fantasia e in alcuni casi testardaggine saranno compagne molto importanti. Sono fondamentali per districarsi in questo mondo che, come dico sempre anche ai miei alunni di Moda, è un mondo difficilissimo e ricco di insidie; se però guarderai oltre, tantissime soddisfazioni ed emozioni saranno là ad aspettarti.
Il mio percorso
Dopo gli studi superiori (che nel mio caso non sono stati in un liceo artistico) decisi di iscrivermi all’Accademia di Belle Arti, indirizzo Fashion Designer. Il fatto di aver frequentato il Liceo Psico-Socio Pedagogico mi ha poi dato la possibilità di insegnare Modellistica nelle scuole. Ecco, questo esempio già dimostra che in realtà le strade possono essere diverse, non ne esiste solo una corretta, basta saper trarre sempre il meglio da ogni scelta.
Durante i tre anni di Accademia di Belle Arti, ho iniziato a capire meglio di che pasta fosse fatto il mondo della Moda. Disegno del figurino, disegno anatomico, design del tessuto, storia dell’arte, storia del costume, antropologia… e potrei continuare la lista perché studiare moda non è solo saper disegnare bene un abito: questa è solo una piccola goccia in un vastissimo oceano! Non voglio di certo scoraggiarti, anzi! Tante materie da studiare significa poi avere varie possibilità di specializzazione e dunque più possibilità di trovare un lavoro su misura per te.
Durante l’Accademia, ho partecipato e organizzato molte sfilate di moda per far conoscere le mie creazioni ed il mio stile. Nel frattempo, un buon corso di modellistica e sartoria è sicuramente utile. Dopo i primi tre anni di studio ho continuato con la specialistica sempre in Fashion Design in un’altra scuola di Milano, per accrescere la mia conoscenza del settore. E se potessi tornare indietro, sì: sceglierei sempre l’Accademia di Belle Arti come percorso di studio.
Un consiglio: studia arte!
Il mondo accademico è un mondo unico, pieno di incontri con diverse forme di arte che una semplice scuola di Moda non potrà mai darti. Sarò spietata per alcuni ma dico ciò che penso in base alla mia esperienza. L’Accademia è un luogo che ti immerge nella creatività assoluta e ti permette di capire se questa fa davvero per te, se sei seriamente disposto a seguirla e donare tutto te stesso, tutte le tue energie e capacità, alla maestosa Signora chiamata Arte (a proposito: se anche tu, come me, sei un’appassionata di Frida Kahlo, qui trovi un articolo in cui te la racconto a modo mio!).
In Accademia ho avuto la possibilità di collaborare con tanti studenti di altri indirizzi, come Scultura, Pittura, Scenografia. Questo mi ha permesso di non rimanere nella mia bolla fatta solo di Moda e abiti, ma di arricchire notevolmente il mio bagaglio culturale e artistico. Comunque, dopo questa divergenza un po’ sentimentale, prima di laurearmi, ho iniziato a lavorare in Ufficio Stile di una nota azienda di moda internazionale ed è stato lì che il mio percorso nel mondo del Fashion Design ha cominciato a prendere forma e sostanza.
Solo il lavoro, l’esperienza sul campo, ti fa davvero capire cosa significhi essere Fashion Designer. Durante questi primi anni lavorativi ho imparato tantissime cose: come realizzare un pattern per un tessuto, come piazzare una grafica, come è organizzato il processo di produzione di una collezione, i tempi di produzione, cosa il cliente finale si aspetta da un brand di moda, etc… Insomma tutta una fetta di design che nelle scuole, per ovvi motivi, non si può apprendere.
Il mio brand PatriceLaurianne
Era tutto molto stimolante, mi mancava però qualcosa… qualcosa di più potente che mi facesse davvero brillare gli occhi. Il mio sogno, fin da bambina, è sempre stato quello di creare qualcosa di mio, che arrivasse direttamente dalle mie mani e dal mio cuore. Qualcosa che portasse al mondo la mia vera essenza, il mio puro amore per la moda, la sartoria, il disegno. Così, nel 2018, è nato PatriceLaurianne, il mio brand totalmente handmade e di stampo sartoriale.
Moda sartoriale
Mi sono “buttata”! Come si dice, “ho fatto un salto nel buio” per essere davvero felice: ho lasciato il mio lavoro in ufficio stile aziendale, sono diventata Insegnante di Modellistica in un’Accademia di Monza e finalmente Fashion Designer indipendente, dedicando anima e cuore al mio progetto, al mio piccolo brand rigorosamente handmade.
Di seguito alcune mie creazioni e poi… un segreto!
Il segreto? Fare e disfare ma soprattutto sbagliare!
In questo settore, come in tutti i settori creativi, è necessario nutrire continuamente la propria creatività, sfamare la nostra fantasia e infine liberare la voglia di inventare.
A te che vuoi intraprendere questo percorso per niente facile ma ricco di sfide e soddisfazioni, sento di dare un consiglio: se credi sia questa la tua strada per essere felice, non arrenderti alle prime difficoltà che certamente incontrerai, non arrenderti mai.
Ama l’arte e studia, appassionati di design e fallo tuo, crea, fai e disfai, cuci e scuci un bell’abito per la tua amica del cuore, disegna e cancella, prova e riprova ancora… ma soprattutto SBAGLIA! Perché dagli errori si impara molto e, come mi hanno sempre detto: “chi non ha mai commesso un errore, non ha mai provato nulla di nuovo”.
Ah… perché il nome PatriceLaurianne? Beh, questa è un’altra storia e te la racconterò in un prossimo articolo! 😉
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