Di uomini che lavorano a maglia (e pattern consigliati)
Ciao, sono Simone e sono uno di quegli “uomini che lavorano a maglia”! E a dirla tutta, non solo lavoro a maglia ma anche ricamo, cucio, rammendo, uncinetto e realizzo arte tessile mixando il tutto.
Il lavoro a maglia è una pratica antica. Tradizionalmente associata alle donne, in particolare alle nonne (che forse ormai sono almeno bisnonne) che realizzavano caldi maglioni e coperte per i propri cari. Ma la verità è che, attraverso la storia, molte culture hanno visto gli uomini impegnati in questo mestiere.
Oggi, sempre più uomini stanno riscoprendo il piacere e la soddisfazione del lavorare a maglia, rompendo gli stereotipi di genere e mostrando che l’arte del knitting non ha sesso.
Uomini che lavorano a maglia: brevi accenni storici
Nel Medioevo, specialmente in Europa, il lavoro a maglia era prevalentemente un mestiere maschile. Le città avevano gilde di magliai, organizzazioni simili a sindacati, composte principalmente da uomini. Questi magliai erano professionisti altamente specializzati che producevano abbigliamento e altri articoli in maglia per la vendita.
Durante le guerre napoleoniche, si dice che i soldati britannici lavorassero a maglia per passare il tempo. Lavorare a maglia era un modo per produrre accessori come cappelli e sciarpe, utili per proteggersi dal freddo, oltre che un modo per gestire lo stress e l’ansia della vita in guerra.
Nelle comunità di pescatori, in particolare nelle Isole Britanniche, gli uomini spesso realizzavano i loro maglioni. Questi maglioni, conosciuti come “gansey” o “guernsey”, erano progettati con specifici punti e motivi che rappresentavano diverse comunità o famiglie. Era un modo pratico per fornire abbigliamento caldo, ma anche per identificare il corpo di un pescatore in caso di tragedia in mare.
Durante le due guerre mondiali, mentre molte donne lavoravano a maglia per fornire alle truppe sciarpe, cappelli e guanti, anche molti uomini appresero l’arte. Che si trattasse di uomini feriti in convalescenza o di soldati in trincea, il knitting era una pratica terapeutica e pratica.
Nell’era moderna, con il rinnovato interesse per l’artigianato e la sfida agli stereotipi di genere, sempre più uomini stanno prendendo i ferri da maglia e partecipando attivamente alla comunità del knitting. Con figure pubbliche e celebrità che condividono la loro passione per il lavoro a maglia, la percezione che sia un’attività “solo per donne” sta rapidamente svanendo.
Alcuni uomini famosi hanno condiviso la loro passione per il lavoro a maglia, come Russell Crowe e Ryan Gosling, mostrando che non c’è nulla di “meno maschile” nell’essere creativi e manuali.
Alcuni pattern/schemi per te sul lavoro a maglia!
Ho deciso di proporti una selezione di pattern ovvero schemi realizzati da uomini che lavorano a maglia. Tutti designer italiani. E qualcuno è mio! Tutti schemi perfetti per la stagione più fredda che avanza.
- GODZILLA lo scialle che credo di aver realizzato più volte nella mia vita da knitter! Realizzato dall’amico Cryptoknitter nell’ormai lontano 2015, rimane ancora uno dei miei pattern preferiti. “Il modello è in due colori che si alternano usando un breve tratto di lavoro ad intarsia. Il bordo che avvolge il collo è creato con una lavorazione i-cord che ne accentua la torsione e la rende più elegante una volta indossato” cito dalla descrizione su Raverly dove lo schema è disponibile gratis.
- BIRDLAND ISLE uno scialle che mi fa sognare, non lo ho ancora realizzato ma è nel cassetto che mi aspetta, per quando arriverà il giorno che smetterò di progettare gli schemi io stesso. Schema del 2015 anche lui, di Paolo Dalle Piane, “È uno scialle a mezzaluna, lavorato top-down partendo dal centro dietro interno verso il bordo esterno. Ha uno schema breve e facilmente memorizzabile e sono sufficienti due marcapunti per segnare l’inizio e la fine di tutte le ripetizioni.”
- COLLO CROISSAINT di Fabio Quarantotto. È un collo perfetto per chi vuole sperimentare per la prima volta con il punto brioche. “Scegli due colori accattivanti e ben contrastanti e divertiti a lavorare il punto brioche per ottenere un capo semplice ma allo stesso tempo di grande effetto cromatico.” Schema del 2016.
- MANDALA un mio schema del 2022. Una via di mezzo tra uno scialle e un poncho, con tanti punti particolari che vanno creare una evoluzione di lavorazioni che ricorda proprio lo sviluppo di una mandala. Lo schema si basa su 9 colori diversi ma nulla vieta di realizzarlo monocolore.
- DIANA schema, sempre mio del 2022. È un collo che si ispira ad un murales nella città di Livorno dell’artista Gio Pistone. Uno schema con lavorazione stranded, da realizzare con filato bulky e una alternanza di 6 colori.
- ALASKA è l’ultimo pattern che ti suggerisco. È anche questo un mio schema, gratuito, per la realizzazione di un cappello, che ti consente di mixare tanti fili diversi sfruttando gli avanzi degli altri lavori. Nello schema trovi le istruzioni per realizzarlo in diverse taglie.
Spero che tu abbia trovato questo articolo stimolante, alla prossima! Simone
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