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1 Giugno 2023
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Abilmente Autunno 2024

Matrimonio green in 10 mosse grazie al fai da te

Hai un matrimonio da organizzare (magari il tuo 😊), non sai da dove iniziare con i preparativi ma hai già la certezza che dovrà essere un evento green, sostenibile, privo di eccessi e sprechi dove anche la tua personalità e creatività possano emergere grazie a una buona dose di fai da te?

Sei approdato nell’articolo giusto al momento giusto. Mettiti comodo e scopriamo insieme in 10 mosse come realizzare il tuo matrimonio green grazie ai consigli di Luca e Agnese di Messieurs Animaux, due “amici” di Abilmente, che lo scorso aprile hanno coronato il loro sogno d’amore rispettando innanzitutto il loro modo di essere e vivere.

Matrimonio green: rispetto per l’ambiente e per la propria personalità

Luca e Agnese sono una giovane coppia nella vita ma anche sul lavoro, in quanto sono due artigiani che realizzano animali personalizzati con stoffe di riciclo sotto forma di trofei e altri oggetti di arredo e décor.

Personalmente li ho incontrati la prima volta nel 2020, alla fiera autunnale di Abilmente, dove ho avuto modo di conoscerli e ammirare le loro deliziose creazioni, che ho poi documentato anche in questo articolo sul mio blog.

Agnese-Abilmente-Vicenza
Agnese ad Abilmente-Vicenza 2020

Da allora ho continuato a seguirli anche sui social, sulla loro pagina Instagram, dove ho assistito a qualche spoiler prima sui preparativi e poi alla condivisione, sempre tramite le stories, di alcune idee davvero interessanti che hanno avuto e messo in pratica per confezionare un matrimonio green che rispettasse, oltre che la loro sensibilità per l’ambiente, soprattutto la propria personalità.

«Anche nel giorno del matrimonio volevamo essere i soliti Luca e Agnese – racconta lei, ragazza dalla frangetta cortissima e gli occhi vispi – Stimo molto tutti i professionisti che hanno costruito un mestiere per rendere eventi come il giorno del matrimonio indimenticabili. Ma nel nostro caso abbiamo sentito l’esigenza che fosse più nostro sia a livello di ideazione che realizzazione, essendo dotati di manualità e creatività. Il matrimonio è stato un esperimento e un gioco al quale siamo arrivati senza stress e con tanta soddisfazione, anche se imperfetto, un po’ sgarruppato come lo siamo anche noi!“.

1 – Partecipazioni matrimonio green in formato video

Hai presente la dematerializzazione dei documenti cartacei? Ecco, per il loro matrimonio, Luca e Agnese hanno scelto questa via, eliminando alla fonte l’uso di carta per confezionare in formato video un’originale e simpatica partecipazione di matrimonio che hanno spedito ai loro invitati tramite WhatsApp.

partecipazioni-matrimonio-video partecipazioni-matrimonio-video partecipazioni-matrimonio-video

Il filmato (nelle foto in alto e sotto trovi alcuni fotogrammi) comincia con la sveglia che suona nel giorno fatidico e Luca vestito già da cerimonia che si sveglia e cerca la sua Agnese ovunque, anche sotto la tajine… Il video è lungo, si articola con altre diverse scene in cui la coppia ha raccontato la propria storia, coinvolgendo amici e parenti.

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2 – Abito da sposa cucito con la nonna e ricamato coinvolgendo le amiche

Andare in atelier con mamma e amiche non rappresentava, nell’immaginario di Agnese, quel senso di condivisione con le persone a cui più tiene e quell’idea di oggetto che si trasforma anche in un ricordo che continua ad avere un senso anche dopo. Nonché l’idea di spendere molti soldi per un abito che avrebbe indossato un solo giorno non era nelle corde della futura sposa.

Così Agnese, che già sa cucire di suo, ha coinvolto la nonna, anche lei sarta capace, nel confezionamento di un abito che la rappresentasse. Quando poi alla nonna un’amica ha fatalità regalato in quel periodo un rotolo di stoffa (senza collegamenti con il matrimonio), Agnese ha come sentito un richiamo che quella dovesse diventare la stoffa con cui realizzare l’abito.

abito-sposa-fai-da-te

«Avevo un’idea diversa da ciò che siamo riuscite a realizzare con quel tessuto – spiega – ma non mi sono pentita. Il mio abito si è adattato. E nonna mi ha aiutato, sopportando i miei continui cambi di idea in corso d’opera. Ha rappresentato una delle sfide più grandi di questo matrimonio, ma anche la soddisfazione maggiore. La cosa più bella poi è che la stoffa, essendo in un materiale così sostenuto, ho potuto ricamarla”.

abito-sposa-fai-da-te

Agnese ha coinvolto amiche e donne importati della sua vita a cui ha chiesto di disegnare un fiore e scegliere un colore. Ogni disegno, intriso dello stile di ogni persona coinvolta, è stato trasferito sulla stoffa dell’abito e ricamato. Ciascuna di loro l’ha accompagnata così anche simbolicamente, con quell’abito, sull’altare.

3 – Abito da sposo hand made e second hand

Per il suo abito, anche Luca aveva le idee chiare: non il classico completo da sposo, bensì qualcosa di ispirazione giapponese, che ricordasse un kimono. Più facile però a dirlo che a trovarlo. Di difficile reperimento o a cifre troppo fuori budget. Così Agnese decide di cimentarsi nell’impresa di realizzargli una giacca kimono. Come?

Acquista a un prezzo abbordabile un capo second hand che non corrispondeva alla taglia di Luca per smontarlo e utilizzarlo come modello da riadattare alle sue misure. Per i pantaloni invece è stato più semplice trovare qualcosa di adatto dal mercatino dell’usato. Per la camicia, il testimone gli ha regalato una delle sue che non usava più, a cui sono stati semplicemente sostituiti i bottoni in plastica con degli altri in madreperla. Outfit completato anche per lui!

abito-sposi-fai-da-te

4 – Trucco e parrucco low cost per la sposa con amici e parenti

Per l’acconciatura Agnese si è fatta aiutare dalla sua testimone di nozze. Un classico chignon a metà testa facile facile da realizzare grazie alla “ciambella” ad hoc, più qualche fiore di aglio selvatico raccolto in natura incastonato tra i capelli. «Sapevo che avrebbero resistito a ogni movimento e alla siccità – spiega – e hanno tenuto alla grande, nonché l’effetto “nuvola” era proprio quello che serviva per completare questo styling sempre all’insegna della semplicità».

acconciatura-sposa-chignon

A truccarla ci ha pensato la cugina 17enne, con la quale Agnese aveva fatto due-tre prove prima del “grande giorno”. Rossetto rosso, ombretto e un filo di fondotinta. «Quel giorno ero la stessa persona che sono sempre – precisa – Mi sono truccata esattamente come mi trucco se lo faccio da me. Non desideravo essere nulla di diverso da ciò che sono. L’aver reso partecipi le donne importanti e amiche della mia vita anche in questi preparativi e momenti prima della cerimonia ho trovato che abbia reso quel giorno ancora più speciale».

5 – Come arrivare al matrimonio? A piedi e con l’auto di tutti i giorni

La logistica dovrebbe essere l’ultimo dei pensieri di quel giorno. E così, scegliere intanto location facilmente accessibili da raggiungere è un ottimo punto di partenza per semplificarsi questo aspetto organizzativo. Nessuna supercar o mezzo particolare per la sposa, dunque, se non una classica ma quanto mai romantica passeggiata per raggiungere l’altare. Potendolo scegliere, è sicuramente l’opzione più sostenibile (assieme ad altri mezzi green come la bici!)

«Con le amiche più strette ci siamo ritrovate a casa di mia zia che abita vicino alla chiesa – racconta sempre la neosposa – Così, dopo un brindisi, ci siamo incamminate insieme verso la chiesa. Trovo che arrivarci così abbia reso quel momento ancora più emozionante».

auto-sposi-punto

Per raggiungere poi il ristorante, i novelli sposi sono saliti sulla loro auto di tutti i giorni: una Punto nera priva dei sedili posteriori, visto che la coppia la usa abitualmente come un camioncino su cui caricano la qualunque per i viaggi e carichi legati ai loro fai da te. A parte darle una bella ripulita e lavata, Agnese e Luca volevano che anche quel giorno l’auto li rappresentasse. Proprio per questo, anche come gag, sopra il portabagagli, sul tettuccio, avevano legato una sedia di recupero a ulteriore conferma che dentro c’erano gli stessi Agnese e Luca di sempre.

6 – Fiori di campo e bouquet-ghirlanda

Se sei un perfezionista maniaco del controllo probabilmente non sarai nemmeno arrivato a questo punto dell’articolo. Ma se invece anche tu, come Agnese e Luca, sei un po’ fatalista ma soprattutto ti senti duttile, pronto a modificare i tuoi piani in base all’occasione che si presenta, allora, avanti tutta e seguimi per gli altri spunti per realizzare anche tu un matrimonio più green.

Per questione di sostenibilità e gusto personale Agnese non ama granché i fiori recisi coltivati e che magari hanno fatto centinaia di chilometri, e così quelli spontanei di campo sono stati fin da subito l’alternativa più ecofriendly degli sposi per l’allestimento floreale in chiesa e al ristorante. Due giorni prima del matrimonio, il venerdì, Agnese è andata sempre con l’aiuto di nonna a raccogliere i fiori di campo.

fiori-spontanei-matrimonio-chiesa

«Non sapevo se e quali fiori avrei trovato a fine aprile – precisa Agnese – Così ero già pronta ad “accontentarmi” di un allestimento più ricco di verde che di fiori. Ma la natura ci ha regalato dei fiori meravigliosi e con quelli abbiamo addobbato la chiesa prima e poi, sempre con gli stessi, anche il ristorante, tavoli e buffet».

Come per l’abito, anche in questo caso, Agnese si è adattata ai fiori che la natura generosamente le ha offerto. «Mi piace l’approccio del rispetto di ciò che si ha. Cambiare noi, accettare ciò che ci succede, cercando di fare il meglio che possiamo con ciò che abbiamo. Questo atteggiamento ti consente di vivere più serenamente e senza ansie. Non sapevo come avrebbero retto i fiori. Li ho raccolti il venerdì e messi in acqua. Inoltre il sabato e la domenica volevo godermeli a fare altro e non dedicarli agli ultimi preparativi».

bouquet-ghirlanda

Per evitare che il bouquet si afflosciasse, Agnese ha giocato d’anticipo e d’astuzia, confezionando, anziché il tipico mazzuolino, una ghirlanda. Unendo fiori freschi e altri secchi, tipo le canne di fiume e i fiori dei cardi dell’anno scorso ancora presenti nei campi, la sposa ha unito il tutto attorno a un cerchio e la sua “ghirlanda-bouquet” ha retto magnificamente per tutto il giorno.

7 – Semi per uccellini anziché riso per gli sposi

Nessun spreco di cibo. Perché sempre di questo si tratta, anche se compri i pacchi più a buon mercato del discount. Così, anche il lancio benaugurante del riso agli sposi fuori dalla chiesa si è trasformato in un momento di attenzione per l’ambiente e, per dirla tutta, anche per chi lo popola. Una festa per tutti, pure per gli uccellini, visto che al posto del solito riso Agnese e Luca hanno scelto di farsi lanciare dei semini, di quelli che si trovano in commercio ad esempio per i passerotti. Fantastica idea, non trovi?

semi-uccelli-sposi

8 – Fedi nuziali artigianali e riciclando l’oro di famiglia

Sempre per una questione di sostenibilità, ambientale e “umana”, per via delle modalità di estrazione, Agnese e Luca avevano fin da subito in mente di utilizzare per le loro fedi nuziali oro proveniente dal fairtrade, dal commercio equo e solidale.

Senonché, anche questa volta, è stato più l’evolversi degli eventi a portarli su un’altra strada ancora più green, ovvero quella di ricorrere all’oro second hand. La coppia si è rivolta a un artigiano orafo che ha realizzato le loro fedi disegnate dallo stesso Luca: classica “tonda” per lei e a sezione invece squadrata per lui. «Simili, ma diverse, proprio come siamo noi», ci tiene a puntualizzare Agnese.

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L’anello di lei ad esempio è composto dall’oro ricavato da metà fede di entrambi i suoi genitori (le altre due metà sono andate alla sorella), più l’oro di un orecchino ricevuto in regalo da piccola da una sua bisnonna. Dalla loro unione nasce la fede di Agnese. Anche in questo caso, un oggetto non anonimo, freddo, ma che contiene già una storia, pregno di significato.

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E come portafedi? Et voilà la “fettina” di un tronco d’albero decorata da un’amica artigiana di Instagram, Michela di Le cose di Miky, che l’ha regalata agli sposi facendogliela avere per posta.

9 – Bomboniera green per il matrimonio: regala dei bulbi

A partire da del semplice cartone ondulato a basso costo, in vendita nei negozi di bricolage come protezione per i pavimenti da pittura, Agnese e Luca hanno confezionato una scatolina in grado di rimanere chiusa da sola (priva di colla o scotch, da smaltire direttamente nella raccolta differenziata della carta!) con all’interno confetti e dei bulbi di fiori. Semplice, utile e piacevole da ricevere, non credi anche tu? Un’idea tutta da copiare!

bomboniera-green-bulbi

10 – Ristorante & co per un matrimonio più sostenibile

Entrambi vegetariani, Agnese e Luca hanno chiesto un menù vegetariano al ristorante che si è occupato anche del dolce nuziale, raccomandandosi espressamente che per le preparazioni culinarie vi fosse il minor scarto di materia prima possibile.

Tableau mariage? Anche no. Troppo “sbattimento”, secondo gli sposi e così, per far sapere agli invitati il loro posto a sedere sui tavoli del ristorante, Agnese e Luca hanno fatto trovare su ognuno un foglio double-face in cui su un lato c’era il menù e sull’altro i nomi dei presenti rielaborati in chiave ironica o con una sorta di indovinello, generando anche in quel caso un momento di divertimento collettivo.

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Idee bonus per un matrimonio green

Che cosa farsi regalare dai testimoni? Anche su questo, natura e originalità, nel giorno del Sì di Agnese e Luca hanno prevalso. Ai testimoni hanno chiesto infatti un albero da piantare nel loro giardino. Sarà un tiglio. «Così ogni volta che usciremo sul prato penseremo a loro!», sorridono i novelli sposi. È o non è un’altra idea pazzesca, nella sua disarmante semplicità?

Fiocchi da appendere sulle auto per il corteo nuziale? Facile se hai la nonna “perpetua” che aiuta a sistemare le chiese dopo i matrimoni e così mette da parte le ciocche usate. Agnese aveva pronto un sacco pieno di fiocchi second hand, ma il fato ha voluto che se le scordassero. Hanno fatto comunque tranquillamente anche a meno…

Viaggio di nozze in campeggio con Flixbus e treno

E per la luna di miele? Sostenibilità e low cost pure per il viaggio di nozze se scegli di villeggiare in un campeggio e se, per l’andata usi il servizio pullman di Flixbus (così anziché guidare ti riposi) e per il ritorno il treno. La meta scelta dai nostri ormai amici – dopo tutte queste confidenze – Luca e Agnese? La costiera amalfitana, Sorrento. Da tutto il team di Be-A, non ci resta che augurare loro tanta felicità!


Hai trovato utile questo articolo? Fammi sapere nei commenti se ti è stato d’ispirazione.

Un caro saluto e, alla prossima, ciao ciao!

Gloria Cesarotto (team Be-A, blogger di Casa con Svista, IG @casaconsvista)

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