Patchwork: un Viaggio Introspettivo attraverso Stoffa e Colori
Il patchwork, quell’arte antica che unisce frammenti di stoffa per dar vita a nuove creazioni , (leggi il mio articolo sul patchwork ) non è solo un modo per creare oggetti unici e colorati, ma diventa anche un viaggio introspettivo e narrativo di sé.
Ed è proprio attraverso la scelta accurata dei tessuti e la loro combinazione, che si intraprende un viaggio alla scoperta di sé, dove il colore diventa il mezzo per comunicare emozioni e raccontare una storia.
Scegliendo con cura le stoffe per il nostro progetto, diamo forma ad un mosaico di sensazioni: un tessuto rosso vibrante simboleggia passione ed energia vitale, il blu evoca calma, tranquillità o introspezione, il giallo è gioia ed ottimismo…
Il patchwork permette di giocare con queste sfumature emotive, creando un vero e proprio caleidoscopio di sensazioni che raccontano la nostra personalità, le nostre esperienze e il nostro stato d’animo.
Un Linguaggio Universale per Esplorare
Il linguaggio del colore è universale, comprensibile a tutti, e l’accostamento dei colori nel patchwork non è solo una questione estetica, ma diventa un modo per comunicare messaggi complessi.
Abbinare colori caldi e vivaci a quelli freddi e pacati può simboleggiare il contrasto tra le nostre emozioni più intense e la ricerca di equilibrio, oppure, giocare con tonalità analoghe, creando sfumature delicate, può rappresentare la nostra armonia interiore e la ricerca di benessere.
Armonia Cromatica, Armonia Interiore
Come terapeuta il mio modo di creare progetti e insegnare patchwork, vuole essere non solo un corso tecnico ma un “accompagnare” le persone in un percorso di scoperta di sé, imparare a riconoscere le proprie emozioni, a esprimersi senza pregiudizi o timori del non riuscire.
Attraverso la scelta dei colori, la combinazione dei tessuti, il taglio delle stoffe e l’unione con le cuciture, diventa una metafora del lavoro su noi stessi, si impara a valorizzare le imperfezioni, ad accettare i contrasti e a trovare bellezza nella diversità.
Ogni cucitura diventa un passo verso la conoscenza di sé e la scoperta del proprio potenziale creativo.
Il risultato finale di un progetto di patchwork è un’opera d’arte unica e irripetibile, che riflette la nostra personalità e il nostro viaggio introspettivo.
Il mio metodo si chiama Patchwork Emozionale, perché insieme alla tecnica, alla stoffa colorata e alle emozioni, aggiungo fili, strati, spessori, fibre di seta, peltex o tyvek, materiali che danno libertà di mettersi in gioco, di esplorare, di dare voce al proprio sentire con gioia e armonia: ecco perché è un viaggio di scoperta.
Di Marta Anzolla – Emozioni in patchwork
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