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organizzazione , laboratori , arredamento
26 Settembre 2024
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Abilmente Autunno 2024

Come organizzare il proprio laboratorio creativo

Un laboratorio creativo ben organizzato ti aiuta ad essere più produttivo, soprattutto renderà più stimolante l’esperienza e piacevoli i momenti che vi trascorrerai. In questa guida trovi tanti spunti per progettare la tua stanza – ma anche semplicemente il tuo angolo craft – secondo le tue esigenze e stile.  Scopriamo insieme come organizzare il laboratorio creativo!

Non perderti i consigli delle artigiane e creative della community di Be-A che ci hanno aperto le porte dei loro spazi creativi. Ti renderai conto che non è necessario che siano sempre perfettamente in ordine e instagrammabili.

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Il laboratorio di Lucia Locatelli, che nel 2017 ha fondato il suo brand “Impressioni Creative”: leggi la sua storia in questo articolo su Be-A

L’importante è avere l’occorrente a portata di mano, sapere dove si trova e, se riesci a farlo riadattando vecchi mobili per arredare la craft room e abbellendola con un tocco personale, allora potrai davvero sentirti a tuo agio nel tuo spazio, nella tua… fucina creativa!

Laboratorio creativo ben organizzato

Un ambiente ordinato permette di risparmiare tempo, ridurre lo stress e favorire il flusso delle idee. L’organizzazione dello spazio fisico riflette anche l’ordine mentale, facilitando il processo creativo e consentendo di concentrarsi meglio sui propri progetti.

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Organizzato e minimal, il laboratorio di Sara’s Paper

Di seguito la lista di ciò che non può assolutamente mancare nel laboratorio creativo di Sara Bettinati, alias Sara’s Paper, che realizza borse/zaini/portafogli/astucci & co. in carta vintage impermeabilizzata:

  • Macchina da cucire con pannello retrostante (una pegboard) con nastri, passamanerie, metri, accendini per bruciare le zip tagliate, rocchetti di filo ecc.

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    La postazione cucito con pegboard a parete attrezzata di Sara Bettinati per avere tutto sotto mano quando realizza le sue creazioni in carta vintage impermeabilizzata
  • a destra della macchina da cucire un contenitore in legno (rigorosamente handmade) con i diversi tipi e lunghezze di zip catalogate, così da averle a portata di mano mentre cuce.

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    Sara di Sara’s Paper suddivide le zip per lunghezza e colore
  • piedistallo per smartphone sempre pronto per le riprese di reels e video da postare sui social (dove Sara è molto attiva e brava a comunicare!).

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    Per realizzare i contenuti social, Sara ha sempre un piedistallo per lo smartphone pronto all’uso
  • forbici e scaffale delle “cianfrusaglie” dove tenere bottoni, pinze, velcro, cordini, e altro.
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Per chi, come Sara, cucire (e tagliare) è parte preponderante del proprio lavoro creativo, le forbici sono tra gli indispensabili alleati che non possono mancare!

Sara realizza le sue originali creazioni in un laboratorio ben organizzato e dalle stile minimal. Se ti interessa conoscere di più della sua storia creativa, corri a leggere anche questi due articoli, sempre qui, su Be-A:

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Lo “scaffale delle cianfrusaglie” dove in tante cassettine colorate Sara tiene le varie ed eventuali utili per realizzare le sue creazioni

Individua le tue esigenze

Prima di iniziare a organizzare il tuo laboratorio, è essenziale capire quali sono le tue esigenze specifiche. Pensa al tipo di attività che svolgerai, agli strumenti e ai materiali che utilizzi più frequentemente e a come preferisci lavorare. Questa riflessione ti aiuterà a creare uno spazio su misura, ottimizzato per le tue necessità.

Serenella Novi di Cuciiltuostile ha di recente riorganizzato il proprio laboratorio di sartoria in casa. In un interessante video sul suo canale YouTube propone il prima e dopo.

Zone tematiche: uno spazio per ogni attività

Dividere il laboratorio in zone tematiche può semplificare enormemente l’organizzazione. Ogni zona dovrebbe avere i materiali e gli strumenti specifici per quella particolare attività, riducendo così il tempo perso nella ricerca di ciò che serve.

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Il laboratorio di sartoria che Serenella di Cuciiltuostile ha di recente riorganizzato

Serenella di Cuciiltuostile ad esempio ha creato l’angolo del cucito e delle stoffe. Oltre alle diverse tipologie di macchine da cucire, qui trova spazio una piccola cassettiera posizionata sul piano della scrivania con i rocchetti del filo di vario colore, gli accessori da cucire come gli aghi, nastri, bottoni, centimetri, gessi, mollettine, forbici, piedini di scorta.

Nella libreria accanto, dalle ante vetrate, si trovano i libri di cucito, cartamodelli e altro materiale da archivio utile da consultare. Le stoffe sono catalogate: all’esterno delle etichette indicano la tipologia del tessuto e il metraggio ancora disponibile.

Sotto le macchine da cucire, Serenella ha inserito un carrellino dispenser contenente elastici e cerniere utili da avere a portata di mano mentre cuce.

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Il laboratorio di cucito di Serenella con il grande tavolo centrale, altre postazioni ai lati e armadi per stoccare stoffe, manuali, accessori

Nel laboratorio trovano poi spazio armadi e scatole catalogate con adesivi ed etichette esterne in cui scrivere il contenuto: colla per tessuto, borchie. Una lavagna magnetica per appunti e disegni. Ferro da stiro, manichini.

Il laboratorio è attrezzato anche per trasformarsi in set di riprese per realizzare i contenuti digitali che Serenella condivide sui suoi canali social: la ring light, cavalletti per registrare video, tutorial o per i corsi online dell’Academy di Serenella.

Se ti interessa approfondire la storia creativa di Serenella, la trovi in questo articolo, sempre qui su Be-A: Vita da costumista: lavorare dietro le quinte. Oppure, se il cucito è anche la tua passione, trovi tutti i tutorial realizzati da Serenella per la nostra community a questo link.

Come scegliere il giusto arredamento

La scelta dell’arredamento giusto è cruciale. Opta per mobili funzionali che offrano spazio sufficiente per lavorare comodamente e per riporre i tuoi materiali. Scrivanie ampie, scaffali robusti e cassettiere capienti possono fare la differenza. Considera anche mobili modulari o su ruote per una maggiore flessibilità nell’organizzazione dello spazio.

Ovviamente il riciclo è un’ottima soluzione per dare nuova vita a mobili ancora funzionali ma che non rispecchiano il tuo stile. Come questo vecchio armadio della nonna, che la decoratrice Lucia Piazza ha rinnovato con un tocco shabby per il suo laboratorio dove ospita corsi di restyling di mobili e complementi di arredo.

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Il vecchio armadio della nonna decorato da Lucia Piazza in stile shabby con diversi colori

Se il restyling del mobile è una delle tue passioni, allora non perderti tutti i tutorial e spunti di stile di arredo pubblicati da Lucia anche qui su Be-A.

Organizzare gli strumenti e soluzioni per l’ordine

Organizzare gli strumenti in modo logico e accessibile è fondamentale. Utilizza contenitori trasparenti, etichette e divisori per mantenere tutto al proprio posto. Strumenti di uso quotidiano dovrebbero essere facilmente raggiungibili, mentre quelli meno usati possono essere riposti in spazi meno accessibili. L’uso di pannelli forati con ganci per appendere attrezzi e materiali (le pegboard) è un’ottima soluzione per mantenere l’ordine.

Emanuela Esposito, alias La MAMU, realizza gioielli tessili ad uncinetto. Per il suo mondo creativo l’organizzazione di strumenti e materiali di lavoro è fondamentale. Ecco le sue soluzione per tenere tutto in ordine:

  • contenitori per i filati suddivisi per tipologia, a loro volta suddivisi in quelli già in parte utilizzati e quelli nuovi.
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Lo scaffale Kallax di Ikea con le sue scatole multicolor è la soluzione ideata da Emanuela Esposito di La Mamu per riordinare le scorte di lana da lavorare
  • gli uncinetti sono sempre a portata di mano sul tavolo di lavoro nel loro contenitore, in modo che durante la registrazione di un tutorial, o quando fa le prove, li può prendere con facilità.
  • collaborando con diverse ditte, divide i materiali in contenitori diversi per ognuna di esse.
  • i cristalli che inserisce nei suoi gioielli sono suddivisi per colore e per misura, ossia in una scatola ci sono tutti quelli da 6 mm e in un’altra quelli più piccoli. A loro volta, in ogni scatola ci sono delle buste che contengono i cristalli con le stesse sfumature di colore.
  • all’interno di altre scatoline con i divisori ha suddiviso altri accessori per tipologia o tema: pendenti, monachelle, resine, nappine, perle, pietre semi-preziose, tema marino, ecc.

Se invece pensi di avere qualche problema da “accumulatore seriale”, forse è bene che prendi qualche spunto dall’articolo che ti sprona a liberare spazio per la tua creatività con il decluttering.

Gestione del materiale e soluzioni di archiviazione creative

La gestione del materiale è un aspetto critico in un laboratorio creativo. È importante avere un inventario dei materiali e monitorare le scorte per evitare di restare senza.

Le soluzioni di archiviazione creative non solo mantengono l’ordine, ma possono anche aggiungere un tocco di personalità al tuo laboratorio. Considera l’uso di vecchi mobili riadattati, cassette di legno, barattoli di vetro e scatole decorative. Questi elementi non solo sono funzionali, ma possono anche contribuire all’estetica generale del tuo spazio creativo.

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Anche il laboratorio creativo casalingo è fai da te per Elisabetta e Daniela di “Gioielli in pietra di Vicenza”

Il laboratorio di Elisabetta e Daniela di Gioielli in pietra di Vicenza è uno spazio “fai da te” ricavato in una stanza di casa che risponde a due necessità che ritengono primarie:

  • accogliente, dove si sta volentieri;
  • stimolante, con materiali anche di riuso creativo che incentivano la creatività nella progettazione dei gioielli.

Elisabetta e Daniela raggruppano i materiali in scatole, meglio se etichettate. L’arredamento è interamente riciclato. A parte il banco da lavoro, la parete attrezzata è realizzata combinando supporti di scaffali e mensole.

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Catalogare con etichette le scatole è fondamentale per sapere dove andare a cercare ciò di cui si ha bisogno

«L’ordine è importante – ammettono – ma non dev’essere condizionante. Spesso è necessario lasciare disordine per qualche giorno, soprattutto in fase progettuale. Se avessimo uno spazio più grande potremmo prendere in considerazione altre cose, come per esempio un’esposizione, qualche pianta, qualche foto in modo da poter gustare anche di un piacevole allestimento. Visto che ciò non è possibile, finché lavoriamo pensiamo tanto a come ottimizzare spazi piccoli durante, per esempio, le fiere a cui partecipiamo come Abilmente».

Se ti va di conoscere la storia creativa di Elisabetta e Daniela di Gioielli in pietra di Vicenza, allora corri a leggerla qui.

Come creare uno spazio che dona ispirazione

Personalizza il tuo laboratorio creativo con elementi che ti ispirano: foto, poster, citazioni motivazionali, oggetti d’arte o qualunque cosa stimoli la tua creatività. Aggiungi piante per portare un tocco di natura e vitalità all’ambiente.

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Una targhetta pirografata su legno introduce al laboratorio di Cuciiltuostile

La decorazione del laboratorio gioca un ruolo importante nel mantenere alta la motivazione e la creatività. Per questo, nel restyling del suo laboratorio sartoriale – di cui hai già potuto osservare qualche foto nei paragrafi precedenti – Serenella di Cuciiltuostile ha curato anche i dettagli:

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I disegni ad acquerello che Serenella ha appeso alle pareti per decorare il suo nuovo laboratorio
  • targhetta in legno pirografata col nome scelto per il progetto, ovvero “Cuciiltuostile”
  • disegni ad acquerello che illustrano gli attrezzi base del mestiere (il metro da sarta, le forbici, il puntaspilli, la macchina da cucire, il manichino)
  • locandine degli spettacoli teatrali nei quali ha collaborato come costumista
  • bozzetti degli abiti disegnati da Serenella
  • moodboard della scuola di cucito
  • la cornice di uno specchio rivestita con avanzi di stoffe dei costumi di scena

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    Cornice fai da te per lo specchio: Serenella l’ha rivestita con ritagli di stoffe avanzati dai suoi lavori di cucito

Illuminazione adeguata

L’illuminazione è fondamentale: assicurati di avere una buona luce naturale durante il giorno e luci artificiali adeguate per il lavoro serale o se crei dei contenuti per la condivisione sul web e nei social.

Emanuela di La MAMU, che hai già conosciuto negli scorsi paragrafi, ci spiega quanto la luce influenzi il modo in cui organizza il suo lavoro di ricamatrice di gioielli: «Possiedo due scrivanie, ma quella che prediligo affaccia su un’ampia finestra. Personalmente non riesco a lavorare con la luce artificiale, pertanto, quando in inverno fa buio prima, dedico il mio tempo ad organizzare il piano editoriale piuttosto che alla post produzione video e foto. L’altra scrivania funge prevalentemente da appoggio, oppure per registrare i tutorial durante i periodi in cui il sole è troppo diretto sull’altro piano e non riesco a lavorare bene».

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La postazione preferita da Emanuela Esposito di La Mamu per immortalare con luce naturale i gioielli crochet che realizza

Elisabetta e Daniela di Gioielli in pietra di Vicenza – anche di loro ti abbiamo già raccontato come hanno organizzato il laboratorio sfruttando al massimo lo spazio ricavato in casa e con arredi di riciclo – per condividere le proprie creazioni sui social utilizzano una semplice ma efficace light box, eccola (le trovi a prezzi decisamente accessibili online):

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La light box con cui Elisabetta e Daniela fotografano i loro gioielli

Quando lo spazio non c’è: il laboratorio creativo “diffuso”

E se lo spazio in casa manca, anche per un angolino craft? Una soluzione – sempre all’insegna della creatività, ovvio, qui a Be-A siamo nel suo regno – può essere quella del laboratorio “diffuso”. Capiamo meglio cosa significa nel concreto dall’esperienza personale di Monica Maglia di Magliamo’, che realizza borse ed accessori in plastic canvas. Se ti va di conoscere la storia creativa di Monica, qui trovi la video intervista.

Per mancanza di spazio in casa, Monica attualmente non può contare su un laboratorio “fisso”. È comunque riuscita a creare un ambiente che favorisca la produttività e l’ispirazione. Di seguito alcune dritte che condivide con la community di Be-A: «Prima di tutto, è importante comprendere quali sono le proprie necessità. Nel mio caso, il plastic canvas è un materiale versatile che mi permette di creare ovunque. Se lavori con materiali simili, la portabilità potrebbe essere una caratteristica chiave del tuo spazio creativo. Io ho una scatola che mi segue ovunque in cui tengo tutto l’indispensabile per avviare e concludere qualsiasi creazione ed avere anche eventuali scorte di aghi (che sono la prima cosa che perdo anche in casa!)».

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Monica nella sua postazione pc molto “essenziale” dove crea i contenuti digitali

In casa Monica utilizza la scrivania con il pc, ha dei ripiani per i raccoglitori dei suoi tutorial, piccoli armadietti per lane, cotoni, rafia. Una vecchia dispensa adibita ad armadio per tutti gli accessori, conservati per tipo dentro i loro rispettivi contenitori trasparenti, così ritrova tutto più velocemente. E dei pouf in salotto all’interno dei quali stocca altri materiali.

Ti incuriosisce il plastic canvas? Qui trovi i tantissimi progetti e tutorial firmati da Magliamo’ per Be-A.

D’inverno Monica realizza le sue creazioni morbidamente seduta sul tappeto peloso del salotto. Durante la bella stagione, se ne va in riva al fiume, su un grande tavolo in cemento dove la creatività è davvero libera di volare!

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Durante la bella stagione, Monica approfitta anche di un tavolo posizionato dal Comune in riva al fiume per liberare la sua creatività

Se questo articolo ti è stato utile e d’ispirazione, continua a seguirci per scoprire sempre nuovi spunti! E non dimenticare di condividere le tue creazioni con la nostra community taggandoci su Instagram @bea_ideecreative

A cura di Gloria Cesarotto | Giornalista, Blogger, Podcaster e Youtuber di Casa con Svista

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